Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 09 Febbraio 2017
Posta a singhiozzo, tavolo in Prefettura
per cercare soluzioni
Fissato per il 21 febbraio l’incontro tra dirigenti e amministratori locali dopo gli ultimi disservizi
Poste ancora a singhiozzo in Alta Valle e la questione tornerà nuovamente sul tavolo della Prefettura di Sondrio.
Il consiglio comunale di Valfurva aveva già approvato la proposta dell’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) per il mantenimento degli uffici postali e dei servizi di distribuzione postale giornaliera e il sindaco di Valdidentro Ezio Trabucchi aveva chiamato in causa il prefetto Giuseppe Mario Scalia chiedendo un suo nuovo intervento per risolvere la questione.
Detto, fatto. Il pretto si è subito attivato nel merito convocando, per martedì 21 febbraio, un vertice in Prefettura con i dirigenti lombardi delle Poste Italiane, il presidente della Provincia ed i sindaci di Valfurva e Valdidentro per fare il punto della situazione.
La riorganizzazione di Poste Italiane non funziona: questo quello che è certo in tutta l’Alta Valle. I disservizi sono evidenti come pure il recapito tardivo della corrispondenza. Da segnalare che il Prefetto era già intervenuto sulla questione nel novembre scorso. Le scelte contestate – e purtroppo rimaste di scottante attualità senza alcun riscontro positivo nel merito - riguardavano, in particolare, il cambiamento delle modalità di consegna che da tutti i giorni era passata a giorni alterni. Le Poste Italiane avevano affermato che avrebbero risolto tali problematiche ma, ad oggi, nulla è successo.
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