Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 08 Ottobre 2015
«Più competenza». Questa la ricetta
firmata Pro loco Bormio
Confronto pubblico per l’associazione. Il direttore Maurizio Seletti ha chiesto unità di intenti. Intesa vicina con una casa automobilistica come sponsor.
«Bormio è un’azienda, una sorta di spa che, per funzionare, deve sviluppare delle competenze specifiche. Quello che è carente non è la conoscenza ma la competenza». Questa la ricetta, a detta del direttore della Pro loco Bormio Maurizio Seletti, per sviluppare la località turistica.
«Chiariamo – ha specificato alla nutrita platea presente martedì sera alla sala terme per l’assemblea pubblica indetta dalla Pro loco – che ciascuno di voi, nel proprio campo, ha delle competenze ma occorre sviluppare tutti assieme quelle della stazione turistica».
In un’interessante quanto esaustiva presentazione, Seletti ha spiazzato tutti fornendo una serie di esempi concreti come la richiesta di indicare dieci nominativi “papabili” per la presentazione all’Unesco della candidatura della strada dello Stelvio a patrimonio dell’umanità. A quanto pare nel Bormiese si fa fatica ad arrivare a cinque persone: «Fondamentale avere competenze: è quello sul quale abbiamo puntato in un anno di lavoro in ufficio», ha anticipato Seletti presentando lo staff».
Un gruppo di dipendenti coeso e affiatato che ha lavorato in perfetta sinergia con il direttivo guidato dal presidente Elisa Bonacorsi.
Tra le aree che sono state sviluppate spiccano il booking, gli eventi, la comunicazione, l’amministrazione e accoglienza, settori che sono stati seguiti notte e giorno principalmente da una sola persona dell’ufficio, che ha acquisito competenze specifiche.
Si va dall’amministrazione, con acquisti e forniture che seguono le rigide regole in quanto la Pro loco è destinataria della tassa di soggiorno comunale, all’accoglienza rivolta anche agli operatori del territorio che sono stati invitati ad alcuni educational e che la prossima settimana visiteranno il trenino del Bernina e la Levissima. Spesso, infatti, proprio chi vive in un paese non ne conosce con precisione le bellezze e le opportunità, non le ha mai provate e fatica a pubblicizzarle o promuoverle ai turisti.
Anche questa è competenza, come quella legata all’organizzazione dei grandi eventi e al settore della comunicazione, con 150 giornalisti ospitati nei mesi scorsi dai quali sono scaturiti altrettanti articoli ed editoriali su Bormio. «Abbiamo iniziato – ha specificato Seletti – anche ad occuparci di alcune inserzioni pubblicitarie per le quali abbiamo ottenuto condizioni molto vantaggiose. È stato avviato anche un discorso molto importante con un grosso sponsor, una casa automobilistica dal target medio–alto che ha cercato Bormio e che vuole legare il suo nome alla nostra località. Siamo fiduciosi di poter chiudere a breve il contratto».
Ricco anche l’archivio foto e video creato dalla Pro loco oltre ai contatti con uffici stampa inglesi e tedeschi.
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