Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 23 Maggio 2016
Pista ciclabile, un sogno che si avvera
Valdisotto: inaugurato il tratto da Cepina a Santa Lucia. Ora è possibile andare su due ruote da Bormio a Sondalo. Progetto a cui si lavorava dal 2004: «Abbiamo dovuto superare tanti problemi, anche per la mancanza di soldi».
Numerosi i gruppi e le associazioni di volontariato della Valdisotto che ieri hanno assistito al taglio del nastro della pista ciclabile, per la precisione del tratto che da Cepina, dinnanzi al presidio scolastico, conduce all’area sportiva della frazione di Santa Lucia. La giornata di sole ha favorito la partecipazione di tantissimi bambini con le biciclette, i roller o dei semplici tricicli.
Dietro uno stuolo di genitori, i rappresentanti degli Amici dello Sport di Valdisotto, della protezione civile, dei gruppi alpini di Piatta e Oga e poi ragazzi della gioventù in costume tipico, l’amministrazione comunale al gran completo con in testa il sindaco Sergio Bracchi e gli ospiti del coordinamento famiglie con disabili di Valdisotto. Proprio due di loro, in carrozzella, hanno tenuto il nastro tricolore tagliato dal primo cittadino, momento solenne della giornata culminata in una passeggiata per tutti con successiva merenda ed animazione nell’area verde di Santa Lucia.
A benedire l’infrastruttura e quanti ne beneficeranno il parroco di Cepina don Bruno Rocca che poi si è unito al folto gruppo di parrocchiani nel percorrere i tre chilometri che separano il ponte di Cepina dall’area verde attrezzata della frazione di Santa Lucia. «Ringrazio – ha esordito il primo cittadino – quanti si sono impegnati nella realizzazione di questa giornata, tutti i gruppi e le associazioni presenti. Per me è un motivo di grande soddisfazione essere qui oggi ad inaugurare un’opera fortemente voluta dall’amministrazione precedente guidata da Alessandro Pedrini».
Ed è stato proprio l’ex sindaco, ora vicesindaco, a parlare di quel sogno, coltivato sin dall’agosto del 2004 quando percorse con geologi al seguito il tratto che separa Santa Lucia da Cepina: «A questo progetto – ha sottolineato – si pensava già allora ma, purtroppo, c’erano tanti problemi, sia dal punto di vista tecnico che economico. Negli anni sono stati realizzati tanti piccoli tasselli sino a giungere al completamento dell’opera: ogni tanto i sogni si avverano ed oggi sono qui per testimoniare questo. La bellezza del tracciato, tra l’altro a ridosso del fiume, ben testimonia l’emozione ed i sentimenti che si provano nello stare a così stretto contatto con la natura».
Per il sindaco Bracchi questo progetto ha dato continuità alla rete ciclabile di fondovalle «in modo tale da poter andare in bici o a piedi – ha rimarcato – da Bormio a Sondalo e oltre, creando un percorso dedicato alla cosiddetta “mobilità dolce” e sostenibile, per la fruizione del territorio in sicurezza da parte di utenze deboli quali pedoni e ciclisti, siano essi residenti o turisti, sia che frequentino per motivi di svago e tempo libero, sia per recarsi al lavoro o a scuola». Tra i progetti futuri in programma lungo il percorso, l’illuminazione del tratto dal ponte di Cepina al ponte di Zola, già dotato di predisposizione impiantistica, e la possibilità di battitura neve per la fruizione invernale del tracciato.
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