Pattuglie miste pronte tra Polstrada e Polizei. Oggi il varo a Tirano

Da gennaio il servizio di pattugliamento interesserà le provincie di Sondrio e Bolzano. In Italia gli svizzeri potranno fare solo da supporto

Se qualcuno dovesse, nei prossimi mesi, vedere un’auto delle guardie di confine o della Polizia cantonale pattugliare le strade della Valtellina e della Valchiavenna, niente paura. È un servizio frutto di un accordo di cooperazione transfrontaliera - regolato da accordi tra Roma e Berna - che verrà presentato oggi

Si tratta delle “pattuglie miste” che saranno operative a partire dal primo gennaio. Un’auto della Polizia Cantonale o dell’Amministrazione federale delle dogane (Guardie di confine) accompagnerà l’auto di servizio della Polizia stradale italiana e insieme pattuglieranno le strade da Livigno a Madesimo, dallo Stelvio a Novate Mezzola , in Bregaglia, Engadina, Val Monastero, Valle del Reno e - con il passo dello Spluga aperto, anche in Mesolcina.

In quarantacinque tra agenti della Polizei, della Polstrada e guardie di confine nei giorni scorsi sono tornati sui banchi di scuola a Poschiavo per seguire la seconda tappa del corso di formazione congiunta. Sul territorio italiano la polizia grigionese avrà un compito di supporto e non sarà operativa se non in caso di necessità e lo stesso avverrà per la Polstrada nei Grigioni. Gli agenti potranno fermare veicoli, vetture, chiedere documenti e fare controlli. Non ci sarà - è vero - una banca dati comune, ma per gli agenti sarà più facile consultare i propri archivi - in caso di persone sospette - e quindi condividere in tempo reale ogni informazione utile.

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