Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 20 Luglio 2016
Passaggi a livello, adesso Villa di Tirano non chiude
Il sindaco Marantelli: «Prima il progetto del sottopasso». Azzerato il programma del commissario prefettizio. Per il sindaco la priorità è la sicurezza. Il nodo dell’intersezione con la Statale 38. Sono sei gli attraversamenti.
«Non ho intenzione di chiudere nessun passaggio a livello se non ci sarà data certezza che verrà realizzato almeno il primo sottopasso, quello ciclo-pedonale sotto la stazione di Villa». Lo ha detto forte e chiaro il sindaco di Villa di Tirano, Franco Marantelli, lunedì pomeriggio al dirigente di Rete ferroviaria italiana durante l’incontro e il sopralluogo. Il sindaco ha preferito evitare colloqui formali ad un tavolo per mostrare al tecnico sul territorio i problemi che, quotidianemente, la cittadinanza di Villa e i fruitori della strada affrontano.
«Voglio precisare che non siamo contrari alla chiusura dei passaggi a livello, ma vogliamo che questo vada di pari passo con la costruzione del sottopasso ciclo-pedonale - dichiara Marantelli -. Pensiamo al progetto nella sua globalità e riteniamo opportuno un accordo di programma dove siano certe le date di realizzazione delle opere varie da eseguire e gli impegni economici da parte di ogni ente. La priorità, anzitutto, è la sicurezza dei cittadini che quotidianemente attraversano la rete ferroviaria per immettersi sulla statale 38 e delle migliaia di veicoli che la percorrono ogni giorno».
L’amministrazione comunale ha dato piena disponibilità a valutare tutti i problemi, ma ritiene «essenziale che il problema venga trattato nelle sedi opportune, nel tempo più breve possibile e che venga raggiunto un risultato concreto con un impegno scritto - aggiunge il sindaco -. Pertanto l’amministrazione comunale a giorni invierà una nota a tutti gli enti interessati (Rfi, Anas, Provincia e Prefettura), sollecitando un tavolo di confronto definitivo, dove scaturiscano progetti e cifre certe disponibili».
Marantelli, con il tecnico di Rfi, ha ripreso in mano il progetto commissionato dall’ex commissario prefettizio, Umberto Sorrentino, nei mesi di commissariamento del Comune. In questo si prevedeva la chiusura di sei passaggi a livello: uno al confine con Bianzone, uno in prossimità di via Bertagna, uno privato nei pressi del distributore di carburante, quello al Ponte di Sasso, uno fra Ponte di Sasso e la traversa Beltramelli ed, infine, quello di via Spinede (di fronte alla Sosta Appetitosa). In compenso sarebbe stata realizzata viabilità alternativa.
«Non possiamo chiudere sei passaggi a livello tout court – conclude Marantelli -, perché vorrebbe dire spostare il pericolo nei tre principali che resteranno aperti: quello di Stazzona e i due più pericolosi, ovvero quello della stazione e quello della traversa Beltramelli. È intenzione del Comune, invece, iniziare con la realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale nei pressi della stazione che garantirebbe il superamento della strada statale e il raggiungimento in sicurezza della stazione a pedoni e ciclisti. Poi occorrerà pensare al sottopasso carrabile, previsto già nel Piano del governo del territorio, in un’area compresa fra il ponte in sasso e la traversa Beltramelli».
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