Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 01 Febbraio 2019
Parcheggi e bus, un unico appalto a Tirano
Il Comune rientrerà in possesso delle aree di sosta finora gestite dalla Secam e liberate dal mutuo. Il sindaco Spada intende creare un sistema integrato di trasporti che includa anche car sharing e noleggio bici.
Una grossa operazione si staglia all’orizzonte nel Comune di Tirano: non solo i parcheggi, come già annunciato da un paio di anni, torneranno a essere affidati al Comune (attualmente se ne occupa Secam) a partire dalla metà del 2019, ma la nuova gara di appalto interesserà anche il servizio di trasporto locale cittadino, cioè l’eventualità di istituire un pulmino che trasporti cittadini e turisti fra Tirano e frazioni.
Lo annuncia il sindaco, Franco Spada, che non vuole troppo entrare nei particolari visto che la questione è in valutazione proprio in queste settimane. Peraltro, visto l’interesse del tema, la nuova visione di gestione di aree di sosta ed eventuale bus cittadino, dopo le due positive sperimentazioni attuate dall’Automobilistica Perego in città nei mesi scorsi, potrebbe essere un punto del programma in vista delle elezioni della prossima primavera.
«La gestione dei parcheggi a pagamento (in tutto 600 fra interrati, fuori terra ed area Camper) è già stata internalizzata lo scorso anno - precisa Spada -. Attualmente, però, i parcheggi sono in gestione di prorogatio a Secam, perché l’affidamento diretto era stato funzionale a riuscire a pagare i debiti, contratti a suo tempo per la realizzazione del parcheggio Torelli, che erano in capo a una società partecipata dal Comune di Tirano, ovvero la Spl, poi fusa in Secam. Il mutuo è andato in scadenza a fine 2018, per cui il Comune si riappropria dei parcheggi quest’anno. Ridefiniremo la componente di entrata per aumentare la percentuale che andrà alle casse del Comune di Tirano».
Non solo: «Stiamo valutando di fare nuovo modello di gestione dei parcheggi con una nuova gara di appalto - prosegue il sindaco -. Ci riserviamo sei mesi per studiare il tema, in quanto l’intenzione è quella di legare l’iniziativa all’introduzione di un bus cittadino. Si potrebbe pensare, cioè, a una gestione integrata parcheggi e bus cittadino che sarà il Comune al appaltare, in abbinamento anche al car sharing e al noleggio delle bike. Si tratta di modelli già sperimentati in altri Comuni che vorremmo applicare anche a Tirano. La prorogatio dei parcheggi a Secam è valida fino a giugno, nel frattempo stiamo studiando la migliore modalità per creare qualcosa di nuovo in città sul modello di smart city».
Ma perché la giunta Spada ha deciso di “riprendersi” la gestione dei parcheggi? Per due motivi: economico e di pianificazione urbanistica. La gestione dei posteggi cittadini produce un introito annuale di circa 350mila euro al netto dei costi. Una parte va alla cooperativa Intrecci per il controllo degli ausiliari, una parte va al Comune che mette a disposizione la superficie comunale e il resto è utile che entra nelle casse di Secam (utilizzato finora per pagare il mutuo).
Con la internalizzazione, agli attuali 95mila euro che Tirano incassa annualmente, se ne aggiungeranno altri 120-150mila euro. Infine, c’è l’aspetto delle modifiche urbanistiche che il Comune adotterà una volta che la tangenziale sarà realizzata.
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