Ore di angoscia a Grosotto per un turista disperso

Visti i numerosi, troppi, precedenti, si è temuto il peggio, ieri pomeriggio a Grosotto, quando tra gli addetti al soccorso è stato diffuso l’allarme per un turista comasco di 85 anni che non era tornato a casa dopo essere uscito per una passeggiata.

L’uomo ha una baita in frazione Roncale dove da anni trascorre le vacanze estive. Si è temuto che si fosse avventurato nei boschi in cerca di funghi e che potesse essere rimasto vittima di una caduta, come succede con incredibile frequenza in Valtellina.

Soltanto nel tardo pomeriggio, attorno alle 18,30, l’epilogo. Positivo, questa volta. L’uomo è stato trovato nella parte opposta del paese, sulla strada che conduce dalla località San Rocco al santuario. Ai soccorritori che lo hanno raggiunto e riaccompagnato a casa è sembrato in buone condizioni fisiche, ma in evidente stato confusionale. I parenti hanno comunque potuto abbracciarlo e riportarlo nella propria abitazione estiva.

Alle ricerche, durate per oltre quattro ore, hanno partecipato gli uomini della Protezione civile, quelli del Sagf della Guardia di Finanza, il Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco, intervenuti con gli specialisti del Saf e del Tas (il Nucleo Speleo Alpino Fluviale e quello degli esperti nella consultazione delle cartine topografiche).

Non solo, ma per le perlustrazioni dall’alto i pompieri si sono serviti anche di un elicottero arrivato apposta dalla base di Varese. La zona, nel raggio di alcuni chilometri, è stata setacciata palmo a palmo, soprattutto nei punti più pericolosi. Niente. Il disperso sembrava sparito nel nulla.

È stato soltanto in un secondo tempo, quando si è allargato il campo delle ricerche, che qualcuno ha notato la figura di un uomo che corrispondeva a quella descritta dai parenti che hanno dato l’allarme. Della vicenda sono stati avvisati anche i Carabinieri.