Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 29 Febbraio 2016
Nuovi profughi a Grosotto? Raccolte 400 firme per dire no
Oltre alla raccolta firme, su Facebook è stata aperta la pagina “Non vogliamo immigrati clandestini a Grosotto”.
In una sola settimana sono ben 400 le firme raccolte a Grosotto contro l’arrivo in paese dei profughi come proposto dal parroco don Romano Pologna, accogliendo direttive della Diocesi e dal consiglio pastorale del paese.
«Sono soddisfatto dalla risposta fornita dai miei compaesani - afferma Antonio Ciampa, giovane artigiano del posto, promotore dell’iniziativa -. La risposta fornita mi sembra eloquente su quale sia l’orientamento del paese di Grosotto in tema di accoglienza ai profughi. Non potevamo certo accettare senza fare nulla la proposta del parroco e del consiglio pastorale di ospitare in loco dei profughi, sulle cui generalità neppure il parroco ha saputo dare precise indicazioni».
La crociata di Ciampa è doppia, visto che oltre alla raccolta firme, su Facebook è stata aperta la pagina “Non vogliamo immigrati clandestini a Grosotto”. «Non mi ritengo razzista e darei da lavorare anche a un profugo, se regolare, nella mia azienda - precisa il giovane -. La questione è che si sono delle altre priorità qui a Grosotto rispetto all’accoglienza dei profughi. Ci sono giovani senza lavoro che hanno bisogno di aiuto e anche anziani in difficoltà, oltre a disabili che percepiscono pensioni veramente esigue. Se vogliamo fare del bene, lo possiamo fare anche rivolgendoci alla nostra gente senza pensare ai profughi».
Nessuna idea preconcetta da parte del giovane: «Ho partecipato alla riunione della parrocchia senza nessuna polemica, ma quando mi sono accorto che era una serata di propaganda, che illustrava solo l’opportunità dell’accoglienza i profughi senza informare delle possibili conseguenze, allora ho ritenuto giusto dare voce anche a chi la pensa diversamente».
Ieri mattina intanto una Grosotto blindata - ingente lo spiegamento di uomini delle forze dell’ordine - ha ospitato un gazebo di Forza Nuova: «Non abbiamo alcun legame con chi ha organizzato la raccolta firme contro l’arrivo dei profughi in paese, ma chiaramente se ci fosse bisogno siamo disposti anche noi a sfilare in piazza per dire no all’accoglienza ai profughi - precisa l’addetto stampa Simone Del Marco -. La presenza odierna a Grosotto è casuale. Siamo impegnati in varie località dell’Alta Valle con i nostri gazebo. Anche noi abbiamo letto sui giornali della presa di posizione dei grosottini contro l’arrivo degli immigrati, ma non ci ha chiamato nessuno, siamo qui semplicemente perché avevamo già previsto di esserlo a prescindere dalla questione profughi».
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