Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 12 Agosto 2019
Nuovi asfalti, panchine e un filare di ciliegi
Il Sentiero cambia look
Lungo il Valtellina lavori per 200mila euro. Primi interventi tra Tirano, Sernio, Mazzo e Grosotto. Strada alternativa per il cantiere al ponte di Stazzona.
Valvola di sfogo per molte famiglie ma anche “pista” di allenamento o luogo di attività sportiva per molti biker, il Sentiero Valtellina nel Tiranese si presenta rinnovato nel look. La giunta esecutiva della Comunità montana di Tirano, guidata dal presidente Gian Antonio Pini, ha stanziato nel bilancio del 2019 la somma di 200mila euro per la manutenzione straordinaria della ciclabile.
«La parte più consistente riguarda le asfaltature – spiega Giovanni Di Trapani del settore Territorio dell’ente comprensoriale – che sono state rifatte nel tratto da Tirano a Sernio e poi alcune pezze nella zona di Mazzo e di Grosotto. Inoltre sono state posizionate nuove panchine sempre da Tirano a Sernio, è stato fatto il taglio delle piante che distruggevano l’asfalto con le loro radici e piantumato un nuovo filare di ciliegi, sperando che la gente ne possa apprezzare il frutto. A settembre si farà il tratto di asfaltatura nella zona di Svandana (nel Comune di Villa di Tirano) che è ammalorato. Il lavoro è già stato approvato e affidato».
Attualmente questa porzione della ciclopedonale non è molto frequentata perché il Sentiero Valtellina si interrompe – per via dei lavori di consolidamento del ponte sull’Adda a cura della Provincia – a Stazzona. Sul ponte di Stazzona era collegata la passerella ciclopedonale che è stata smontata nelle scorse settimane e verrà rimontata a lavori conclusi, all’inizio del prossimo anno.
«A chi arriva da Sondrio e intende andare a Tirano a Tresenda viene segnalata la possibilità di percorrere il ponte di legno che porta al campo sportivo di Tresenda e da lì si prende la strada sterrata che passa per Bianzone e arriva a Stazzona – precisa Di Trapani -. Si tratta della ciclabile Bianzone-Villa di Tirano pensata come alternativa al Sentiero Valtellina, che si presenta però in fondo sterrato per circa cinque chilometri, per cui è più adatta alle mountain bike rispetto alla city bike».
«Una volta arrivati a Stazzona si è già sulla sponda giusta per proseguire fino a Tirano sul Sentiero Valtellina. Questa alternativa sarà valida fino al 31 ottobre, dopodiché la ciclabile sarà chiusa fino al 31 marzo 2020». Quindi chi vorrà comunque percorrere il Sentiero Valtellina o le alternative lo farà a proprio rischio e pericolo. Lo stesso discorso vale per i biker che, oggi, non percorrono la ciclabile di Bianzone e arrivati a Stazzona – di fronte al ponte chiuso per i lavori – proseguono sulla strada della Ganda fino a Tirano.
«Il tratto dalla centrale A2A a Stazzona fino all’incrocio con la provinciale 21 è promiscuo, ma non passano molti mezzi – conclude Di Trapani -, diverso il discorso per la strada della Ganda dove il traffico è intenso soprattutto con il ponte chiuso, visto che molti turisti che arrivano da Aprica e dalla Bresciana per dirigersi in Svizzera passano dalla Ganda. Pertanto ne sconsigliamo l’utilizzo in bicicletta».
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