Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 18 Aprile 2017
Non raggiungono il rifugio
Alpinisti soccorsi nella notte
Santa Caterina: erano diretti al Branca ma hanno ritardato. L’allarme dato da un amico che era in contatto con loro.
Notte all’addiaccio per due alpinisti tedeschi di 57 e 55 anni che si trovavano sul Palon de la Mare, nel Gruppo Ortles – Cevedale, raggiunti dagli uomini del soccorso alpino con un intervento durato l’intera notte, e i soccorritori che all’alba hanno accompagnato i turisti al rifugio Branca, la loro meta iniziale.
I due inizialmente erano diretti al rifugio Branca, ma hanno ritardato e scrupolosamente hanno avvertito il gestore del cambio di programma, avvisando che eventualmente avrebbero trascorso la notte in quota. Ben equipaggiati, avevano anche costruito una truna, un riparo nella neve, per stare al sicuro. Le comunicazioni però erano difficoltose e a un certo punto sono diventate impossibili: un loro conoscente, che era rimasto in contatto con loro, si è allarmato. Ha chiamato la centrale operativa di Bolzano, accennando anche a un principio di congelamento. È quindi partita l’attivazione del Soccorso alpino italiano: una squadra di cinque tecnici della Stazione di Valfurva è partita per raggiungere i due alpinisti, mentre la Rega (Guardia aerea svizzera di soccorso) ha inviato un elicottero, che durante il sorvolo li ha avvistati. In base a Santa Caterina Valfurva erano presenti altri quattro tecnici Cnsas e sei militari del Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza, pronti a partire per un eventuale supporto alle operazioni. L’intervento iniziato la sera di Pasqua e durato per tutta la notte ha impegnato i tecnici della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Cnsas Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Intorno alle 23 è giunta la chiamata da parte della Centrale operativa di Bolzano. A causa della presenza di vento forte e di altri impedimenti tecnici però il mezzo non è riuscito ad avvicinarsi.
Ha portato a una quota di 3100 metri due soccorritori del Cnsas che poi hanno proseguito a piedi fino a quota 3400, dove si trovavano i due alpinisti. I tecnici li hanno raggiunti, stavano bene e hanno rifiutato il ricovero; in seguito li hanno accompagnati al rifugio Branca, dove sono arrivati poco dopo le 4,30 di ieri mattina.
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