Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 25 Marzo 2016
«Noi a Bruxelles, lo sport non si piega
al terrorismo»
Gli appassionati delle arti marziali del Karate Alta Valtellina partiranno questa sera in direzione Bruxelles per partecipare nella periferia della città a un importante raduno.
Il gruppetto degli studenti tiranesi dell’istituto Pinchetti che aveva programmato di trascorrere parte delle loro vacanze pasquali a Bruxelles, dopo gli attentati dei giorni scorsi ha rinunciato, optando per Bucarest. Non così gli appassionati delle arti marziali del Karate Alta Valtellina del maestro Franco Caspani, che partiranno questa sera in direzione Bruxelles per partecipare nella periferia della città ad un importante raduno. Per la precisione raggiungeranno la località di Louvain -Le Neuve che dista una trentina di chilometri dalla capitale, tragicamente colpita martedì mattina dagli attentati all’aeroporto e alla stazione della metropolitana che hanno provocato 32 morti e 207 feriti.
I tragici avvenimenti hanno però lasciato il segno anche sulla comitiva valtellinese: «Saremmo dovuti partire in sedici ma alla fine saremo solo in otto - rivela la segretaria del team, Mariella Caspani -. In tanti ha prevalso la paura e hanno preferito rinunciare». È il secondo anno consecutivo che il club con sede a Grosio e Bormio partecipa nel periodo pasquale al raduno belga nel quale sono presenti maestri giapponesi, danesi e inglesi. «Lo scorso anno eravamo in più di ottocento- racconta Caspani-, vediamo se ci saranno state tante defezioni per i gli attentati. L’unico disguido che i terribili episodi di Bruxelles hanno creato al nostro programma è quello di dover rinunciare alla cena prevista a Bruxelles e alla visita della città. Neanche lo scorso anno c’eravamo stati, perché avevamo preferito l’Olanda».
La chiusura dell’aeroporto belga e la cancellazione dei voli non ha provocato nessun contrattempo perché la delegazione valtellinese aveva già deciso il viaggio via terra. I nostri karatechi raggiungeranno il Belgio con un pulmino con questo itinerario: «Passeremo dal Bernina e dal Giulia, attraversando la Svizzera prima di giungere in Francia e salire verso il Belgio». La manifestazione belga durerà due giorni. Lo sport non si ferma e non si piega alla volontà del terrore dell’Isis.
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