Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 17 Aprile 2019
Nigeriano con hashish, arrestato
È un richiedente asilo di Aprica
Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto per il trentenne l’obbligo di dimora. L’uomo è stato fermato dalla Gdf mentre scendeva dal treno: aveva con sé tre etti di droga.
Richiedente asilo, ospitato sul territorio di Aprica; trent’anni circa, nemmeno un accenno di italiano e naturalmente nessun lavoro. L’idea però di come sbarcare il lunario ce l’aveva ben chiara: spacciare droga. Hashish per la precisione.
Un cittadino nigeriano è finito in manette venerdì pomeriggio ad opera degli uomini della guardia di finanza della tenenza di Tirano. L’operazione è scaturita da un normale pattugliamento che i militari usano fare, tenendo d’occhio le zone più sensibili della città. Come ad esempio la stazione ferroviaria. E così venerdì pomeriggio, durante uno dei normali giri di perlustrazione, i militari hanno notato il nigeriano scendere dal treno con fare molto sospetto. Non appena hanno cercato di avvicinarsi a lui, l’uomo si è subito dato alla fuga, gettando lungo la banchina della stazione un involucro che aveva con sè. Ma non ce l’ha fatta a dileguarsi.Raggiunto dai finanzieri, il trentenne è stato ammanettato (l’accusa per lui è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente) dopo aver verificato che nel pacchetto gettato a terra c’erano circa 3 etti di hashish suddivisi in ovuli. Avvisato il pm di turno (Elvira Antonelli) i militari hanno scortato il nigeriano in via Caimi, dove è rimasto solo due notti.
L’uomo probabilmente era andato a Milano a rifornirsi, non è dato sapere se per procacciare ad altri la droga oppure se per uno spaccio “in proprio”.Portato in carcere, l’uomo non ha proferito parola e anche davanti al giudice Pietro Della Pona - assistito da un legale e da un interprete - ha fatto scena muta, avvalendosi della facoltà di non rispondere.Il giudice ha così deciso di scarcerare il nigeriano - che a quanto è dato sapere figura tra quanti hanno fatto domanda di asilo - e di “confinarlo” nel campus dove è ospite ad Aprica.
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