Museo etnografico,è la volta buona

Ma a Livigno è subito polemica

Il parto è stato piuttosto laborioso, sono passati quasi 30 anni da quando l’amministrazione comunale acquistò l’immobile per realizzarci il museo, anzi il Mus, vede la luce.

«Sarà aperto entro l’inverno - assicura il consigliere comunale di maggioranza Remo Galli che si è occupato del progetto: «Il Mus sarà l’anima del nostro paese».

In attesa di far parlare i visitatori però fa discutere il consiglio comunale nel quale non sono mancati gli scambi di accuse fra maggioranza e minoranza.

La capogruppo di “Progetto Livigno”, Barbara Silvestri plaudendo all’iniziativa si è astenuta nella votazione e ha evidenziato la coincidenza secondo lei non tropo casuale «che un’opera attesa quattordici anni fosse pronta proprio appena prima della consultazione elettorale (previste nel 2016). Un’attesa durante la quale nella casa è penetrata acqua e quindi il materiale donato dai livignaschi potrebbe non più essere in buono stato».

Secondo la Silvestri il museo non sarebbe tanto una volontà dell’amministrazione di salvaguardare il passato inteso come usi e costumi , ma sarebbe rivolto al futuro, ovvero ottenere consenso in vista delle urne.

Galli ha respinto le accuse: «Credo che un amministratore debba lavorare fino all’ultimo giorno, dando il massimo. Non ho guardato se il progetto dal quale siamo partiti fosse di quella o questa amministrazione».