Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 04 Luglio 2018
«Motoraduno, si va verso lo stop»
Il presidente dello Stelvio International amareggiato da presenze estranee allo spirito del raduno. «Gli ospiti si sono sentiti minacciati da alcuni ragazzi del posto che sui motorini sfrecciavano tra le tende di notte».
Crisi da settimo anno per il motoraduno. La settima edizione, la numero 42 in totale, a parte gli anni di pausa, lascia l’amaro in bocca al presidente del moto club Stelvio International, Massimo Carnini. «Come presenze è andata bene, ma sono veramente molto arrabbiato per il comportamento di alcuni partecipanti locali, ragazzini che non rispettano assolutamente le regole del motoraduno e lo scambiano per una manifestazione nella quale tutto è permesso, mettendo a rischio l’incolumità degli altri partecipanti all’interno della cittadella dello sport. Lo scorso anno ero stato investito io, quest’anno la stessa sorte è toccata a un addetto alla sicurezza, che ha subito la frattura di una gamba e l’investitore non si è neppure fermato. Ho cercato invano il dialogo con questi ragazzi, ma mi sono sentito preso in giro, per questo motivo come organizzatori stiamo meditando uno stop il prossimo anno alla manifestazione. Direi che al momento c’è solo il 30% delle possibilità di andare avanti. I veri appassionati del motoraduno sapranno chi ringraziare se ci fermassimo un anno».
Secondo Carnini è andato perso lo spirito della manifestazione in questi partecipanti: «Purtroppo assistiamo a due manifestazioni in una. Da una parte ci sono i veri cultori del motoraduno, che fanno aggregazione e condivisione, dall’altra c’è chi l’ha scambiata per una festa privata e non condivide nulla. Mi dispiace ricevere lamentele da gente che percorre 1.000 chilometri per essere qui e poi mi dice di temere per la propria incolumità quando riposa in tenda all’interno della cittadella, perché ci sono dei pazzi che sfrecciano a 50chilometri l’ora sui motorini fra le tende».
Il motoraduno Stelvio International Metzeler, svoltosi da giovedì a domenica, ha registrato 2.238 iscritti ufficiali. «Anche se gli iscritti ufficiali sono in calo, erano molti i presenti al raduno, quindi pensiamo che tanti abbiano scelto di non iscriversi - spiegano gli organizzatori -. Questa considerazione possiamo farla, in quanto abbiamo avuto un maggior consumo di bevande e cibo rispetto a passate edizioni nelle quali gli iscritti erano maggiori. A livello di partecipazione siamo soddisfatti - assicura Carnini - il problema è la presenza di quei facinorosi dei quali faremmo volentieri a meno». I dati positivi, però, non mancano. Le presenze straniere sono aumentate rispetto agli anni passati con provenienze per lo più da Belgio, Francia, Spagna, Germania e Svizzera. Per il secondo anno consecutivo la Polizia stradale italiana e la Polizia cantoniera svizzera hanno esposto e illustrato ai partecipanti equipaggiamenti, auto, moto e fatto prevenzione sugli incidenti stradali con presentazioni e dibattiti.
«I concerti sono stati apprezzati viste le molte persone presenti sotto il palco - afferma Carnini -. Sabato abbiamo offerto, in collaborazione con Alcatraz Milano, due tribute band: i Revenga e gli Eisernman, seguiti dall’animazione di Alcatraz con in console Andrea Rock di Virgin Radio e Dj Feed».
© RIPRODUZIONE RISERVATA