Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 03 Luglio 2017
Motoraduno, più di 4600 le presenze e solo lievi ferite
Ieri ultimo giorno per la kermesse tra Sondalo e lo Stelvio. La collaborazione tra la polizia italiana e quella svizzera sul fronte dell'informazione ha riscosso molto interesse.
Niente pioggia sul giorno conclusivo della quarantunesima edizione del motoraduno Stelvio International di Sondalo, dopo che nei tre giorni precedenti il maltempo aveva disturbato non poco. Sono stati 4.606 i partecipanti di questa edizione.
«Un conteggio che somma le presenze a Sondalo, al Passo dello Stelvio e nei campeggi - afferma il presidente del moto club Stelvio International, Massimo Carnini -. Siamo molto soddisfatti perché con le condizioni meteo che ci sono state non si poteva pretendere di più. Lo Stelvio è sempre molto gradito. Abbiamo avuto parecchi stranieri da Portogallo, Polonia solo per citare due paesi».
«Il debutto di giovedì e venerdì non faceva ben sperare per l’afflusso, causa principale il maltempo e le basse temperature, fortunatamente il sole e la poca pioggia di sabato e domenica ci hanno portato ad avere 4606 iscritti ufficiali - hanno commentato ieri sera gli organizzatori attraverso un comunicato -. Un dato in lieve calo rispetto agli scorsi anni visti i fattori tempo ma anche per lo scoraggiamento da parte di alcuni sul fatto di non poter effettuare la tradizionale parata delle luci. Al raduno quest’anno abbiamo avuto ospiti importanti come Marco Melandri pilota Aruba Ducati SBK, Carlos Checa ex pilota 500, motoGP e SBK, Oscar Balletti e Albergoni Simone entrambi campioni di Enduro delle Fiamme Oro. Un moto viaggiatore speciale Massimiliano Perrella in giro dal 2011 con la sua Africa Twin che ha scelto di passare al raduno prima di fare una pausa a casa in Molise».
E continuano: «Novità assoluta del raduno di quest’anno è stato lo Stelvio Stunt Competition Match gara in cui stuntman professionisti hanno gareggiato su più prove di abilità dimostrando le proprie capacità di fare evoluzioni su una moto. La gara è stata molto appassionante in quanto i piloti erano di alto livello e hanno fatto appassionare il pubblico, il campione di questo primo Stelvio Stunt Competition è stato Arunas Aras Gibieza stuntman lituano, al secondo posto il connazionale Sheras Zyske e terzo il quindicenne russo Foma Kalinin.
Per quanto riguarda le classifiche del mototurismo il Belgio è stata padrona nelle classifiche individuali e di quelle del Moto Club. Nella classifica extra regione Lombardia il Piemonte ha fatto da padrone, primo posto moto club Alba, secondi Bisko Stefano Doria e terzi Colli di Crea. Per quanto riguarda la regione Lombardia invece al primo posto troviamo i moto club Erba, secondo Asso e terzo Le aquile del Lura. Durante il raduno come anche nelle passate edizioni abbiamo dato spazio anche alla prevenzione e la sicurezza, in particolare con una collaborazione fra Polizia di Stato e Polizia Cantonale Svizzera sono stati illustrati ai partecipanti regole della strada italiane e svizzere, effetti che sia hanno guidando in stato di ebbrezza, dispositivi da usare per proteggersi in moto nella consapevolezza che guidando in modo opportuno si possono evitare più incidenti».
C’è stato anche un corso per i ragazzi dai 7 ai 14 anni «per insegnar loro la guida su minimoto e far provare in sicurezza con gli istruttori della Federazione Motociclistica Italiana come guidare correttamente. In molti hanno potuto provare le moto di Honda, Yamaha, Suzuki, Aprilia e Moto Guzzi. Abbiamo avuto un buon riscontro anche per la scelta musicale della band che hanno intrattenuto il pubblico nelle serate di venerdì e sabato. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che ci hanno aiutato alla buona riuscita dell’evento in primis a tutti i volontari che hanno lavorato prima e durante l’evento. Ringraziamo inoltre Metzeler nostro title sponsor tutti gli sponsor che in qualsiasi modo hanno contribuito alla manifestazione dal più piccolo al più grande. Ringraziamo il comune di Sondalo, le forze dell’ordine, l’Areu e tutte le istituzioni che ci sostengono».
C’è tempo anche per qualche riflessione finale: «Ora ci riposeremo per un po’ e rifletteremo sul da farsi per il 2018 sperando in qualche miglioramento da concordare con tutti. I motociclisti vengono visti a volte nel modo sbagliato ma possiamo essere fieri di dire che quest’anno le nostre ambulanze nella manifestazione hanno medicato solo lievi ferite. Noi siamo sempre felici se il raduno si conclude con una festa per tutti coloro che partecipano».
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