Morti insieme sul Bernina. Si erano sposati un mese fa

Marito e moglie bresciani sono le vittime dell’incidente in Val Poschiavo

I loro profili social non mentono e li ritraggono innamorati e felici sulle strade di montagna di mezza Italia, compreso il nostro Passo dello Stelvio, solcato il 18 giugno scorso. Sempre insieme, sempre a bordo dello “scooterone” Honda 500 sul quale si muovevano, da almeno due anni a questa parte, sulle principali direttrici alpine. Perché da quando si erano conosciuti, ogni volta che potevano, Roberto Comelli, 52 anni di Brescia, impiegato presso la ditta Iveco del posto e Roberta Brognoli, 57 anni di Pavia, sua sposa da meno di un mese, residente a Sarezzo, nel Bresciano, salivano sulla Honda e partivano. Liberi come non mai. E così hanno fatto anche l’ultimo fine settimana, quando con la moto hanno fatto un giro in Svizzera, con andatura turistica, senza fretta, però il fato ha voluto che fossero altri a farli cadere a terra, procurando loro la morte.

Il fatto, lo abbiamo narrato ieri su queste stesse colonne, è avvenuto alle 14.45 di lunedì sulla strada del Bernina, già teatro di incidenti mortali, quando, mentre procedevano in discesa, verso Poschiavo, a 300 metri dal Passo, in zona Plana Süra, sono stati urtati da due automobilisti che li seguivano. E che, evidentemente, non vedevano l’ora di superarli e nel farlo sono usciti entrambi sulla corsia opposta finendo per urtarsi.

La moto è stata urtata e tanto il conducente, Roberto Comelli, quanto il passeggero, la moglie Roberta, sono stati disarcionati. L’uomo ha cozzato contro l’asfalto, mentre la donna è volata oltre il guard rail finendo nel terrapieno sottostante. Entrambi, nonostante i tentativi di rianimarli, sono morti, praticamente sul colpo. Indenni gli automobilisti, un 40enne italiano a bordo di una Mini Club e un 28enne svizzero alla guida di una Toyota Yaris. E. Del.

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