Morì ad Aprica contro un cannone spara neve, secondo la famiglia la responsabilità
non è stata solo del direttore delle piste

I famigliari della vittima si sono ora rivolti a un avvocato che chiede ai magistrati di rivalutare il caso

Un architetto di 29 anni, residente in Liguria, il 7 gennaio di un anno fa perse la vita ad Aprica, in Valtellina, durante una discesa con gli sci in una pista della località valtellinese. Il giovane turista si schiantò contro un cannone spara-neve, posizionato nelle immediate vicinanze del tracciato. Per quella tragedia, al termine delle indagini, nei mesi scorsi è stato rinviato a giudizio il solo direttore delle piste. Ma i familiari della vittima si sono ora rivolti a un avvocato il quale chiede ai magistrati di rivalutare il caso, ritenendo che la responsabilità non possa essere ricondotta al solo direttore.

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