Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 29 Giugno 2021
Morelli, una bella notizia
Si torna a nascere
Il primo è Italo
Sondalo Il reparto alle 8,20 ha salutato la sua nascita con mamma Camilla e papà Andrea arrivati da Livigno
Fiocco azzurro alla riapertura del Punto nascita dell’ospedale Morelli di Sondalo, avvenuta ieri.
Il ritorno alla normale attività del reparto dopo la chiusura di mesi per la pandemia è stata salutata nella mattinata di ieri dalla nascita di Italo. Figlio di una giovane coppia di Livigno, il piccolo è venuto alla luce alle ore 8,20, seguito dall’équipe formata da medici, ostetriche, puericultrici e infermieri, che si è presa cura della mamma e del bambino.
Per i genitori Camilla Martinelli e Andrea Bormolini è il secondo figlio dopo Tobia, nato nel 2019. Italo è un bambino vispo del peso di 3,390 chilogrammi ed è stato accolto con grande soddisfazione da tutto il reparto: un segnale tangibile del ritorno alla normalità anche nel presidio che ha accolto e curato centinaia di malati Covid-19.
«Mi felicito con i giovani genitori - afferma il sindaco di Livigno, Damiano Bormolini -. Livigno con oltre un centinaio di nati all’anno è uno dei comuni con la popolazione più giovane in Italia. È molto importante che il piccolo sia nato nel Punto nascita del Morelli perché l’ospedale sondalino è un punto di riferimento per Livigno e l’intera Alta valle. Mi auguro che non ci sia più una chiusura come avvenuto durante la prima e la seconda pandemia: nell’incertezza sull’apertura o meno di Sondalo, alcune coppie di Livigno hanno optato per far nascere gli eredi nell’ospedale di Merano».
Italo non è in realtà il primo bambino nato all’ospedale Morelli nel corso del 2021, poiché anche nei mesi di chiusura del Punto nascita, le cui attività erano state sospese a causa dell’emergenza coronavirus, l’Asst aveva garantito l’apertura della sala parto in caso di urgenze.
Da gennaio è accaduto in cinque casi, dunque Italo è il sesto bambino che ha visto la luce quest’anno a Sondalo.
Con la piena operatività del reparto, tutte le mamme in attesa residenti in Alta Valtellina possono partorire al Morelli dove vengono seguite durante l’intero periodo della gestazione per visite ed esami diagnostici: un servizio che è sempre stato garantito anche nel periodo più difficile della seconda e della terza ondata della pandemia.
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