Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 16 Febbraio 2017
Meningite, si parte con le vaccinazioni
Sono 228 le richieste
Misure anti meningococco: i numeri riguardano il regime di co-pagamento.
Martedì ha aperto il primo ambulatorio, altri 7 ne seguiranno. I minori (con prestazione gratuita) sono in tutto 406.
È stato attivato martedì a Bormio il primo ambulatorio in cui coloro che hanno effettuato la prenotazione attraverso il numero telefonico dedicato potranno recarsi per essere sottoposti alla vaccinazione antimeningococco. Sono state per l’appunto 228 le persone che hanno prenotato la vaccinazione in regime di co-pagamento, delle quali 175 verranno vaccinate durante questo mese di febbraio, dapprima nell’ambulatorio di Bormio, poi negli altri sette che verranno via via allestiti (Livigno, Tirano, Sondrio, Morbegno, Chiavenna, Dongo e Menaggio), mentre 53 verranno sottoposte alla vaccinazione nel prossimo mese di marzo, nei cinque ambulatori per ora allestiti.
In totale sono state 614 le telefonate giunte al numero dedicato attivato dall’Asst Valtellina e Alto Lario lo scorso 11 gennaio, ma non tutte si sono concretizzate nella prenotazione di un vaccino antimengincocco in regime di co-pagamento. Alcune telefonate, infatti, hanno riguardato minori di 18 anni che hanno diritto alla vaccinazione gratuita; nel corso di altre, invece, gli operatori dell’Asst, attraverso la loro consulenza e le informazioni fornite agli utenti, hanno orientato diversamente proprio chi si era rivolto al numero di telefono dedicato.
Per quanto riguarda i minori aventi diritto alla vaccinazione gratuita, sono giunte 406 prenotazioni, con 256 pazienti che sono già stati vaccinati e altri 150, specialmente a Sondrio dove si è avuto il numero più elevato di richieste, che verranno invece vaccinati nelle prossime settimane. «Le richieste da parte di chi aveva diritto alla vaccinazione antimeningococco gratuita - ha evidenziato Rosella Petrali, direttore socio-sanitario di Asst Valtellina e Alto Lario - sono aumentate molto in questo periodo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e si tratta di un aspetto molto positivo. Per quanto riguarda, invece, le vaccinazioni in regime di co-pagamento, oltre che al numero di telefono le richieste sono arrivate anche ai centri vaccinali. Va sottolineato il grande lavoro di consulenza e informazione da parte degli operatori che in alcuni casi hanno orientato nel modo giusto gli utenti sulla scelta migliore da fare, sedando alcune ansie e la percezione d’allarme che si era creata».
L’Asst Valtellina e Alto Lario ha dunque rispettato in pieno le direttive regionali sulle vaccinazioni antimeningococco in regime di co-pagamento che fissavano al 15 febbraio la data di avvio del servizio. Rimane peraltro attivo il numero dedicato 0342555423, contattabile nelle giornate di lunedì, giovedì e venerdì, dalle 10 alle 12, e il martedì e mercoledì, dalle 14 alle 16, mentre il costo del vaccino per il cittadino è pari al prezzo d’acquisto sostenuto da Regione Lombardia senza ulteriore ricarico, salvo il corrispettivo della somministrazione.
«Il numero maggiore di telefonate - ha sottolineato Rosella Petrali - è arrivato nelle prime settimane di attivazione del numero, ora le chiamate si attestano sulle 10-20 al giorno. Si tratta di numeri assolutamente gestibili anche se è innegabile che rappresentino un aggravio di lavoro per gli operatori».
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