Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 05 Luglio 2017
Mazzo tra i Borghi più belli d’Italia
Sgarbi riaccende la speranza del paese
Dopo la visita serale del noto critico d’arte e l’annuncio durante la Milanesiana. Il sindaco Saligari pronto a compiere i passi per rientrare nel circuito promozionale.
È arrivato Vittorio Sgarbi in paese e adesso Mazzo spera di tornare a far parte del circuito dei Borghi più belli di Italia grazie all’interessamento del prestigioso ospite. La visita serale del critico, la scorsa settimana, alla pieve ha fatto conoscere all’illustre personaggio la bellezza del centro storico del paese con palazzi che hanno fatto la storia: da Palazzo Lavizzari, al battistero di Santa Maria, alla chiesa di Santo Stefano. Lui stesso ha potuto apprezzare la qualità dell’arte dell’antica pieve che, non a caso, nel 2008 permise al Comune di Mazzo dell’allora sindaco Matteo Pini di vedere accettata dai responsabili del club la proposta di entrare nel novero dei Borghi più belli di Italia con un’iscrizione annua di 5mila euro. Poi Pini perse le elezioni amministrative per fare il bis e subentrò l’amministrazione del sindaco Clotildo Parigi ,che non ritenne opportuno proseguire con l’onerosa adesione e quindi Mazzo usci dai Borghi più belli.
Una scelta che è sempre stata rimpianta dagli attuali amministratori e non solo perché erano stati i fautori dell’adesione, ma perché restano convinti tuttora dell’importanza di far parte del circuito per far decollare il turismo a Mazzo.
L’attuale sindaco, Franco Saligari, era l’assessore al Bilancio dell’amministrazione guidata da Matteo Pini (che a sua volta fa parte dell’attuale maggioranza): «Parlando con Sgarbi durante la visita al centro storico di Mazzo gli ho espresso tutto il mio rammarico dell’assenza di Mazzo dai Borghi più belli d’Italia e il desiderio di poter tornare nel circuito».
Sgarbi non ha perso tempo. Dopo la richiesta del primo cittadino di Mazzo e la sera successiva nell’incontro di Bormio organizzato dal Rotary per “La Milanesiana”, al folto pubblico che ha gremito la chiesa parrocchiale dei santi Gervasio e Protasio ha annunciato trionfalmente la sua mediazione. «Ho chiamato io i responsabili del Borghi più belli d’Italia e adesso Mazzo potrà tornare a esserlo».
Nonostante le rassicurazioni del critico d’arte mantiene però i piedi per terra il pragmatico primo cittadino di Mazzo, non incline a facili entusiasmi: «Speriamo sia davvero decisivo l’intervento di Sgarbi, noi ce l’auguriamo. In contemporanea all’adesione ai Borghi più belli d’Italia avevamo aderito anche al progetto della Cariplo sull’Antica Pieve - ricorda il primo cittadino -. Grazie a queste iniziative aveva iniziato a crearsi un bel flusso turistico con l’arrivo di pullman in paese. Poi è stato interrotto tutto e quindi dovremo ripartire da zero. Nel frattempo abbiamo valorizzato il marchio Mortirolo legato al mondo del ciclismo. Mazzo può abbinare l’offerta sportiva e quella culturale». E come ha mostrato Sgarbi, molto soddisfatto della cena in loco, anche quella gastronomica.
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