Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 17 Aprile 2019
L’opposizione punta il dito
«Quel passaggio è aberrante»
Tirano, contestato l’intervento previsto nell’area del parco San Michele. Il sindaco: «Sarà allargato a spese dei privati e risolverà un problema».
La convenzione per la servitù di passaggio carrabile nell’area comunale del parco San Michele a Madonna di Tirano a favore di una dozzina di proprietari, fra cui l’assessore Sonia Bombardieri (che preferisce non commentare), approvata in consiglio comunale settimana scorsa a Tirano, sta sollevando un polverone. L’intervento, che consiste nell’allargamento, a spese dei privati, di un sentiero fra palazzo e parco San Michele, e l’apertura di quattro varchi per l’accesso dei proprietari ai fabbricati viene definito senza mezzi termini dai consiglieri di minoranza Sergio Mascioni e Marilisa Stoppani, una «cosa aberrante», «senza etica», sbagliata nei tempi, nei modi e nel contenuto.
«Dietro il palazzo San Michele c’è un muro storico: una persona già aveva tentato, tempo fa, di ricavare un’apertura e la Soprintendenza di Milano aveva imposto il ripristino del muro - obiettano i consiglieri -. Ora, senza neppure chiedere un parere alla Soprintendenza, verrà creata la servitù di passaggio in un posto storico e, per di più, a contatto con il parco giochi dove i bambini giocano. Stiamo parlando di un abuso secondo noi molto grave, cui peraltro è stato dato, nella convocazione del consiglio, un carattere di urgenza che non sussiste». Il punto all’ordine del giorno che riguarda la convenzione, infatti, è stato portato in consiglio martedì 9 aprile ma per mancanza del numero di votanti è stato rinviato al consiglio comunale di giovedì 11 aprile, ultimo giorno utile prima del periodo di sospensiva in cui si svolge solo attività ordinaria, prima delle elezioni. «Non si può arrivare all’ultimo giorno utile per approvare un’operazione di questo tipo dove l’etica non esiste – rincarano la dose -: dietro a tutto ci sono l’assessore Bombardieri e non temiamo a dirlo. Toccherà a noi segnalare l’abuso alla Soprintendenza e nelle sedi opportune».
Il sindaco, Franco Spada, parla invece di un semplice intervento che, senza nessun costo per il Comune, risolverà un problema decennale per un isolato storico intercluso dalla realizzazione della ferrovia retica e dalla realizzazione del parco San Michele. «Questa situazione ha generato degrado, in quanto la difficoltà di accesso dell’area impedisce opere di ristrutturazione - replica -. Inoltre sul fronte strada ci sono esercizi commerciali senza carico e scarico di merci. Se il Comune avesse voluto fare favoritismi avrebbe realizzato a sue spese l’opera. È facile strumentalizzare le cose senza approfondire le situazioni e senza presentarsi in consiglio comunale per parlarne (giovedì 11 aprile né Mascioni né Stoppani erano presenti, nda): peraltro l’incompatibilità nella votazione era di tre consiglieri, di cui due di minoranza, tra cui appunto Sergio Mascioni. Si può dissentire su scelte, ma l’importante è che non venga mai messa in discussione l’onestà con cui vengono fatte». L’opera, del costo di 20mila euro sarà a carico dei privati che, in più, rifaranno l’illuminazione e verseranno 6mila euro per la costituzione di servitù.
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