Livigno: turista compra una bottiglia di alcol puro, lo beve e crolla a terra

E’ accaduto qualche giorno fa in pieno centro e da allora non si parla d’altro. E’ stata chiamata l’autoambulanza per portarlo alla Casa della sanità per le cure del caso, ma quel punto, l’uomo, evidentemente alticcio, ha fatto intendere al personale sanitario che non ne voleva sapere dei soccorsi

L’ha fatto davanti allo sguardo esterrefatto e sbigottito del titolare del negozio di generi extradoganali nel quale aveva appena acquistato la bottiglia. « Erano due clienti, mi sono sembrati un po’ strani quando sono entrati, ma poi hanno fatto la spesa come clienti qualsiasi, ma una volta fuori dal negozio è successo l’incredibile». Il commerciante non poteva credere ai propri occhi, una scena allucinante e mai vista prima: appena uscito dal negozio in pieno centro a Livigno un turista straniero, uno delle varie centinaia di migliaia che arrivano in inverno, ha aperto, svitando il tappo in tutta fretta come stesse morendo della sete e dovesse bere acqua, una bottiglia di alcool puro, 96 gradi, di quelle che gli avventori, la gente comune, livignaschi, valtellinesi, italiani o stranieri, non cambia, acquista per preparare i liquori fatti in casa. Un sorso, due sorsi e poi al terzo, l’uomo è crollato barcollando come lo avesse colpito un pugno d Tyson. Si è adagiato in stato confusionale; l’alcool aveva fatto effetto.

Subito è stata chiamata l’autoambulanza per portarlo alla Casa della sanità per le cure del caso, ma quel punto, l’uomo, evidentemente alticcio, ha fatto intendere al personale sanitario che non ne voleva sapere dei soccorsi. «Anch’io ho visto arrivare l’autoambulanza davanti al negozio e ho temuto ci fossero problemi di salute per la mamma del titolare - rivela un collega vicino -. Poi ho visto l’uomo che era seduto sulla panchina».

E’ accaduto qualche giorno fa in pieno centro e da allora nel Piccolo Tibet non si parla d’altro. In questo periodo, dedicato allo skipass-free, ovvero la possibilità di sciare gratis che si ha pernottando una settimana in appartamento oppure quattro giorni in albergo, formula per allungare la stagione, c’è il pienone di turisti, che non è solamente un’impressione che si ricava visivamente girando per la località, ma è data dai freddi numeri che indicano il successo dell’iniziativa che destagionalizza.

Ben 10mila ingressi domenica in pista, 6mila mercoledì mattina. E’ una Livigno che ospita per la quasi totalità turisti stranieri in questi giorni . A farla da padroni i polacchi, i turisti della Repubblica Ceca e dalla Slovacchia, ma anche a sorpresa, per il momento, i russi. Pure loro evidentemente sensibili al risparmio e non più quelli spendaccioni pieni blocchetti di banconote di 500 euro. Turisti che godono delle splendide giornate di sole e che fanno anche shopping, bella novità visto che negli ultimi anni lo skipass- free non incideva sul settore commerciale.

Proprio come nel caso di colui che chissà per quale ragione ha voluto far provare ai suoi organi interni la sgradevole sensazione che provoca ingerire alcool puro. C’è chi esagera nel consumo alcolico che poi causa qualche battibecco causato dai fumi dell’eccesso, nonostante l’opera di prevenzione e repressione della Polizia locale e delle forze dell’ordine perché Livigno vuole essere la capitale del divertimento sano e non ammette tolleranza per chi esagera e lede la libertà di altri di avere vacanze serene. Ci sono poi anche i tanti fondisti in vista de La Sgambeda, ma questi fanno vita da atleti e non esagerano. Con calma olimpica Livigno si gode questa prima parte di stagione partita davvero bene come negli anni migliori.

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