
Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 07 Aprile 2025
Livigno: restano gravi le condizioni del bimbo investito dal gatto delle nevi
Livigno
Restano ancora critiche le condizioni del bambino di quasi 7 anni che nel tardo pomeriggio di sabato è stato investito da un “gatto delle nevi”, un veicolo a motore cingolato strutturato per muoversi sulla neve e che stava preparando la pista da bob in via Saroch a Livigno per il giorno successivo. Il bimbo stava scendendo con il bob lungo un pendio innevato ai piedi del comprensorio Carosello 3000. La pista da bob, da quanto appreso, in quel momento, poco prima delle 18.30 di sabato, era già chiusa, per questo il mezzo era al lavoro. Il conducente del mezzo, un uomo di 72 anni, non si è accorto della presenza del piccolo e lo ha investito. Un urto violentissimo, e le condizioni del bambino, figlio di turisti stranieri in vacanza a Livigno, sono apparse subito molto serie.
Sul posto sono intervenuti i responsabili della sicurezza del comprensorio sciistico, un’automedica e i carabinieri della compagnia di Tirano. I soccorritori di Areu lo hanno intubato e ne hanno stabilizzato le condizioni; poi lo hanno affidato all’equipe dell’elicossorso di Bolzano che, per motivi legati agli orari di servizio, lo hanno portato fino all’eliporto di Caiolo, dove è stato caricato sull’elicottero di Areu e trasportato in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Non si hanno, al momento, precise informazioni sulle condizioni di salute del piccolo paziente, che non dovrebbe essere comunque, fortunatamente, in pericolo di vita. Ma solo nelle prossime ore sarà possibile saperne di più.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di Livigno, che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica e soprattutto le cause di quanto accaduto. I “gatti delle nevi” si muovono sulle piste in orari serali, una volta calato il sole, quando i tracciati sono chiusi e non ci sono più utenti. Sabato, però, qualcosa è andato storto. Sembrerebbe proprio che il mezzo non abbia anticipato l’orario in cui occuparsi delle operazioni cosiddette di “battipista”, ma che, piuttosto, il bambino abbia continuato a divertirsi con il suo bob nonostante la pista fosse già chiusa. Si tratta, comunque, di accertamenti di cui si stanno occupando, come detto, i carabinieri della locale Stazione., chiamati a ricostruire quanto accaduto e a dare risposte in merito al grave incidente.
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