Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 20 Maggio 2017
Livigno lancia l’idea: «Pedaggio alla Forcola e apertura tutto l’anno»
Nella trasmissione di Rete Uno svizzera il sindaco Bormolini ha avanzato l’ipotesi finalizzata a disincentivare il traffico dei pendolari della benzina.
Mancano poco più di due settimane alla riapertura del passo della Forcola, prevista per lunedì 5 giugno, e il problema del traffico di transito per Livigno, che come ogni anno interesserà anche nei prossimi mesi la Valposchiavo, torna a far discutere. Ieri mattina il tema è stato affrontato nella puntata di Modem, trasmissione radiofonica svizzera di Rete Uno, durante la quale è stata avanzata una proposta: istituire un pedaggio per il transito dal valico della Forcola.
L’ipotesi è stata formulata dal sindaco di Livigno, Damiano Bormolini, che si è confrontato con il podestà di Poschiavo, Alessandro Della Vedova e con il presidente della Regione Bernina, Orlando Lardi. Nella trasmissione dedicata ai rapporti transfrontalieri si è parlato del “turismo degli acquisti”. Anche di quello per i carburanti che hanno un prezzo al litro particolarmente vantaggioso nella zona extradoganale.
Il primo a riconoscere la criticità della situazione è stato il sindaco Bormolini. «Ci rendiamo conto del disagio che si viene a creare d’estate con il traffico in una località turistica - ha affermato -. Per noi è importante la tranquillità dei turisti stanziali a Livigno e il traffico crea un disagio anche a loro, oltre che alla Valposchiavo».
Ragionando nell’ottica di una collaborazione per la creazione di un comprensorio turistico, che vedrebbe il Piccolo Tibet mettersi in relazione con i vicini svizzeri («a 360° però - sottolinea il primo cittadino -, collaborando ad esempio anche per ciò che riguarda la sanità»), Bormolini ha voluto avanzare la proposta dell’istituzione di un pedaggio alla Forcola per «disincentivare il traffico di giornata, ma assicurare il transito anche nel periodo invernale, quindi garantire una collaborazione prettamente turistica».
Il podestà della Vedova ha rimarcato che «quello del traffico è un tema annoso per la Valposchiavo, che abbiamo affrontato a livello cantonale, ma anche con la provincia di Sondrio e con il sindaco di Livigno». Il politico svizzero si è detto concorde con il collega livignasco per la creazione di un comprensorio turistico, affermando però «che lo sviluppo di un territorio non può andare a discapito di un altro». L’idea del pedaggio potrebbe essere una soluzione.
Nell’ipotesi di Bormolini, i passi da compiere in questa direzione andrebbero studiati con Poschiavo - con cui si dividerebbero gli introiti - «coinvolgendo anche il Canton Grigioni, la Provincia e la Regione Lombardia. L’obiettivo deve essere quello di disincentivare il traffico del “vai e vieni”, quello dei pendolari della benzina. Diminuendolo si ridurrebbe notevolmente il problema e si potrebbe creare una collaborazione turistica comprensoriale».
«È una proposta buttata lì - sottolinea Bormolini, rimarcando come la possibilità di introdurre un pedaggio sia facoltà del Comune di Livigno, trattandosi di strada comunale -, ma sulla quale si può lavorare seriamente». Patti chiari, però.
I fondi del pedaggio dovrebbero essere usati per garantire l’apertura della strada e del passo della Forcola 365 giorni l’anno. «Su questo - conclude il sindaco di Livigno - attendiamo la risposta del Cantone».
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