Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 29 Luglio 2016
L’intervento: «Acquisto dell’asilo, ecco perché Tirano ha deciso di agire così»
La vicesindaca Zucchetti: «Rivendichiamo con forza di aver assunto una scelta sicuramente scomoda, rimandata da molte amministrazioni che, succedutesi negli anni, non hanno mai fatto scelte definitive»
Pubblichiamo l’intervento della vicesindaca Francesca Zucchetti sull’acquisto dell’asilo di Madonna di Tirano da parte del Comune. Pronti ovviamente a ospitare altri contributi sul medesimo argomento.
Nel consiglio Comunale di oggi, venerdì 29 luglio, si discuterà dell’acquisto dell’immobile adibito a scuola dell’infanzia (asilo) di proprietà della Fondazione Giardino d’Infanzia. Si è scelto di porlo al primo punto all’ordine del giorno, proprio per favorire la discussione e permettere al pubblico di ascoltarla.
Il Consiglio di Amministrazione del Giardino ha comunicato all’Amministrazione Comunale che avrebbe trasferito le sezioni di Madonna presso la sede centrale di via Garibaldi rendendo disponibile l’intero immobile di cui da trent’anni il Comune prende in affitto la metà per la Scuola Statale il Quadrifoglio.
Nella valutazione seguita, abbiamo constatato più vantaggioso acquistare l’immobile invece di affittarlo concordando modalità di pagamento sostenibili per entrambe le parti.
Rivendichiamo con forza di aver assunto una scelta sicuramente scomoda, rimandata da molte amministrazioni che, succedutesi negli anni, non hanno mai fatto scelte definitive: abbiamo deciso di dare una sede alla scuola dell’infanzia statale e nel contempo, senza ridondanti promesse o fogli firmati da ex amministratori, abbiamo dato certezza di risorse al Giardino d’Infanzia guardando in faccia la realtà e, conformemente alla normativa che vieta invece il ripiano delle perdite delle Fondazioni, erogheremo negli anni le rate per l’acquisto dell’immobile utili alla sussistenza del Giardino d’Infanzia.
Scrivo questo comunicato prima del Consiglio, per dare un quadro oggettivo e non distorto dalla spettacolarizzazione che suppongo avverrà, ma anche con una certa delusione per l’incapacità della minoranza di affrontare seriamente questo tema.
Molto più semplice lanciare proclami o critiche in sede pubblica che presentarsi nelle sedi opportune alla presenza dei funzionari che redigono gli atti (mi riferisco all’assenza di tutta la minoranza alla seduta della commissione consiliare del 25 luglio dedicata proprio ai temi del Consiglio).
Con amarezza rilevo che non sia possibile lavorare insieme perché i nostri interlocutori naturali preferiscono ergersi a paladini della trasparenza solo con un microfono davanti.
Un solo quesito continuo a pormi: quale altra via era percorribile? A tale domanda anche i membri di minoranza interpellati nei mesi passati non hanno dato alcuna risposta se non aspettare, che è quello che infatti è stato fatto fino ad oggi.
Una sola risposta mi sono data: avremmo potuto continuare come negli anni passati, lasciando la responsabilità di debiti di bilancio ai malcapitati consiglieri di amministrazione che svolgono volontariamente tale ruolo e aumentando comunque la spesa a carico del Comune dovendo affittare l’intero immobile per l’asilo statale.
Abbiamo scelto di non nascondere la testa sotto la sabbia e di dare risposte concrete e percorribili sia alla statale, che da anni chiedeva spazi maggiori, che al Giardino, la cui situazione debitoria era nota.
Abbiamo valutato a fondo tutte le altre strade percorribili; non acquistiamo un immobile a cuor leggero, ma lo facciamo perché non possediamo immobili da adibire subito ad asilo mentre riconvertire altri immobili pubblici avrebbe comportato un maggior dispendio economico e causato altre rilevanti problematiche. Non da ultima la necessità di realizzare un refettorio per la scuola elementare di Madonna che non ha i necessari spazi al suo interno.
Piuttosto che fare promesse per il futuro, abbiamo preferito caricarci sulle spalle la responsabilità di una scelta valutata, soppesata, discussa, assumendocene la piena responsabilità.
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