Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 26 Febbraio 2016
Le Alpiniadi sulla neve
Via a tre giorni di sport
Ieri pomeriggio la cerimonia inaugurale. La sfilata di 1.500 penne nere per il centro storico. Il nuovo vessillo dopo la fusione dei gruppi in Valle
Una lunghissima, colorata ed ordinata sfilata, ieri pomeriggio a Bormio, per la “carica” dei quasi 1.500 alpini, le penne nere partecipanti alla seconda edizione delle “Alpiniadi invernali”, kermesse valida per l’assegnazione dei titoli Ana di sci di fondo, alpino, alpinismo e duathlon invernale.
C’è voluto un bel po’ di tempo per raggiungere, dalla piazza V Alpini, la centralissima piazza del Kuerc e disporsi in ordine. Presenti la filarmonica Bormiese, la fanfara alpina, i gonfaloni dei cinque reparti nei quali è suddivisa la Magnifica Terra, quelli di vari Comuni, i gagliardetti di tantissime sezioni alpine di ogni parte d’Italia, le Forze dell’Ordine in alta uniforme, i sindaci, una miriade di volontari della Protezione civile e naturalmente loro, gli alpini, tutti accolti con un caloroso applauso, tutti fieri di quella penna sul cappello. I tricolori appesi alle finestre ed ai balconi del centro storico hanno fatto da cornice alla sfilata avvalorata dall’insolita veste della torre del Kuerc protagonista di uno spettacolo pirotecnico in chiusura di cerimonia. «È già la nostra vittoria, la vittoria della Valtellina. Qualunque sarà il risultato finale - ha commentato il neopresidente della sezione valtellinese Gianfranco Giambelli - noi abbiamo già vinto. Fino ad oggi, nella storia degli alpini, nessuna sezione si era mai unita ad un’altra».
Ed è stato proprio il saluto ai due precedenti vessilli delle sezioni di Tirano e di Sondrio, da poco riunite nella neonata sezione valtellinese, a caratterizzare la cerimonia di apertura con la successiva benedizione, da parte dell’arciprete di Bormio don Alessandro Alberti, del nuovo vessillo sotto il quale si riconoscono ben 7.000 soci suddivisi in 75 gruppi.
Mario Rumo, ex presidente della sezione di Tirano, ha ricordato la preghiera dell’alpino ”. Emozionato il sindaco di Bormio Giuseppe Occhi nel dare il benvenuto ad una piazza così importante e significativa circondata da montagne «ciascuna delle quali porta un frammento di storia alpina».
Proprio per questo le varie gare che si disputeranno a partire da stamattina saranno intitolate a quattro momenti significativi della grande guerra. Ad accendere la fiaccola olimpica è stato il campione di biathlon Christian De Lorenzi mentre Katia Zini ha letto il giuramento dell’atleta. A dichiarare ufficialmente aperti i giochi è stato il presidente della commissione nazionale sport Ana Mauro Buttigliero.
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