Lavori per la tangenziale e rientri dalle vacanze, lunghe code a Tirano

La coda al Campone con dai trentacinque ai quarantacinque minuti per entrare a Tirano scendendo dall’Alta Valle dovrebbe essere un problema (quasi) risolto a partire da sabato 31 agosto quando, a meno di comunicazioni inaspettate, la strada provinciale 26 (quella che dal Campone porta verso Sernio, Lovero, Tovo e Mazzo) verrà riaperta. Il 10 giugno era stata chiusa per consentire i lavori di realizzazione del sottopassaggio della tangenziale, per cui sono stati tre mesi di passione per gli automobilisti e autotrasportatori. Anche stamattina la situazione sulla statale 38 non era diversa con la coda che procedeva come una lumaca in discesa dall’Alta Valle dal ristorante Valchiosa fino a Tirano.

«Il tappo della Valchiosa è un classico di questo periodo nel momento dei rientri dei vacanzieri e in concomitanza, per di più, con la chiusura della provinciale 26 – spiega il comandante della polizia locale, Fabio Della Bona -. Prima non la si notava così, semplicemente perché i veicoli si dividevano un po’ sul Campone (cioè la ss. 38) un po’ sulla provinciale 26, ma se li avessimo contati il numero non sarebbe cambiato. Quanto al ritorno della transitabilità della strada panoramica, mi sono raccomandato con la ditta che il termine venga rispettato». E, proprio ieri mattina, Della Bona ha fatto un sopralluogo sul posto per la verifica della situazione. La strada dovrebbe essere riasfaltata e aperta per il week end.

Della Bona ne approfitta per un bilancio dei flussi estivi. «Tutto sommato, l’estate è andata meglio del previsto – sostiene - non perché ci fosse meno gente, ma perché gli automobilisti hanno preferito raggiungere Livigno dal passo della Forcola perché più veloce, in quanto c’erano meno semafori rispetto agli altri anni sull’arteria svizzera. Quindi non abbiamo avuto grossi ingorghi». In passato la fila si formava alla dogana a Campocologno, ora si procede spediti anche lì e un po’ di rallentamento si ha soltanto alla rotatoria a Madonna di Tirano, di fianco al santuario».

Per quanto riguarda, invece, l’ingresso di Tirano dalla Bassa Valle c’è una novità derivante da un modo diverso di viaggiare delle persone. «Di solito dal 25 luglio alla fine di agosto alla mattina, dalle 9,30 alle 11, c’era coda fissa a salire con incolonnamenti da Tresenda di Teglio fino a Tirano – ricorda Della Bona -. Quest’anno, invece, la coda arrivava alla fine del tirone di Villa di Tirano, ma era distribuita nel corso della mattina, anche nell’ora di pranzo. La gente ha imparato le partenze scaglionate, anche grazie ai navigatori che calcolano i tempi di percorrenza migliori per cui l’automobilista si regola meglio e non perde tempo quando c’è troppo traffico». Il comandante Della Bona conferma, comunque, che tutta estate c’è stato un bel movimento di turisti, con transiti costanti sia a luglio sia ad agosto.

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