Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 05 Agosto 2015
Laura e Silvano, una vita da volontari
Gli amici de La Baita: «Sempre presenti alle nostre manifestazioni e in prima fila per dare una mano»
Una signora a modo, simpatica, sempre di buon umore proprio come le persone della Romagna, sua terra di origine, anche se ormai da anni viveva a Tirano con il marito Silvano Ciresa. Con queste parole viene ricordata Laura Fabbri, tiranese di 67 anni, che ha perso la vita domenica pomeriggio mentre viaggiava, con il marito, sulla “Decauville” che collega Arnoga a Cancano, nel territorio comunale di Valdidentro, a circa 1.850 metri di quota. Marito e moglie erano soliti a trascorrere i due mesi estivi di luglio e agosto in montagna, in una baita in località Pian dell’Acqua da cui domenica appunto si erano spostati per partecipare ad una festa alpina. Poi l’incidente.
Oggi alle 15 i funerali alla basilica di Tirano. Ciresa, 74 anni, è tuttora ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Le sue condizioni migliorano. Grande cordoglio ha creato la notizia della scomparsa della Fabbri a Tirano, in particolare all’interno del gruppo di protezione civile La Baita, associazione con sede a Villa di Tirano, ma che raccoglie volontari un po’ da tutta la provincia. Fra questi ci sono appunto i due coniugi. «Silvano da anni è nostro tesserato – dice Andrea Ghislini, coordinatore de La Baita, specializzata in radiocomunicazioni -, Laura non lo era, ma quando avevamo bisogno c’era sempre. L’ultima volta che ci ha dato una mano è stato, alcune settimane fa ad Aprica, in occasione della gara ciclistica “La Campionissimo”. Laura, insieme ad altre volontarie, si è occupata dei ristori in quota per gli atleti distribuendo bevande e cibo. Anche in altre occasioni, soprattutto quando il gruppo presta assistenza durante le manifestazioni sportive, Laura è stata presente, vicino al marito». Ancora la si ricorda nella cena sociale che La Baita tradizionalmente organizzata all’inizio di dicembre, durante la quale vengono consegnati gli attestati di merito per il lavoro svolto. Anche Laura era stata premiata in una serata di festa tenutasi a Tresivio.
«Era una brava persona - prosegue Ghislini -. Seguiva volentieri il marito, pensionato ex lavoratore in Aem. Andava d’accordo con tutti, grazie al suo carattere socievole e disponibile. Ci dispiace molto per quello che è successo». I due abitavano in via Giussani a Tirano, città nella quale vive anche un figlio, mentre l’altro vive in Alta Valle.
In base ai primi dati raccolti dai carabinieri della Compagnia di Tirano, affiancati dalla polizia locale del Comune di Valdidentro, pare che il veicolo, una jeep Toyota, sia uscita di strada e sia precipitata nella scarpata sottostante, dove la donna è morta sul luogo dell’incidente. Impegnative anche le operazioni di recupero dell’autovettura per via della conformazione del territorio, tanto che è stato necessario richiedere l’intervento di una speciale autogru.
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