Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 11 Settembre 2015
L’acqua costa come l’oro
Rivolta degli utenti Secam
Valdisotto Sono colpite in particolare le seconde case. L’esempio del condominio con costi per l’acqua triplicati
Ancora rimostranze e precise prese di posizione contro le “bollette pazze” di acquedotto e fognatura emesse da Secam.
Dopo Bormio e Valfurva, in rigoroso ordine temporale, è toccato agli utenti di Valdisotto rimanere letteralmente esterrefatti di fronte alle mega bollette ricevute, più del doppio rispetto ad un paio di anni fa.
E le prese di posizione, da parte degli utenti, sono diverse: da chi si è rifiutato categoricamente di pagare la bolletta, a chi l’ha pagata con riserva, a chi ha fatto ricorso. Gli importi elevati delle bollette sono stati motivati, da parte di Secam, con l’assenza dei contatore nelle abitazioni (un obbligo di legge già da alcuni anni, ndr) e con un calcolo presunto che, però, ha penalizzato le seconde case.
«Questo reclamo – ha evidenziato Giuseppe Gulino - deriva dalla mancata comunicazione in tempo utile (da parte dell’ente preposto per installare nelle abitazioni il contalitri), che tutte le utenze idriche che ne sono prive avrebbero avuto addebitato un consumo forfettario di 153 m3 annui da cui derivano i 77 m3 semestrali fatturati (160 euro). Ho contattato il comune di Valdisotto sulla questione e mi è stati riferito che è stato costretto a cedere la gestione idrica e di essere stato informato di questo tipo di fatturazione da poco e di non avere avuto il tempo di avvisare gli utenti. Se considero che si tratta di un’utenza non residente e quindi usata pochi giorni all’anno, tutto ciò appare come un modo di “fare cassa”».
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