Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 02 Novembre 2018
La frana “parla” e fa paura
Scatta l’evacuazione lampo
Un forte rumore di distacco di materiale avvertito ad Aprica. Ordinanza per allontanare le persone dalla contrada fantasma di San Pietro
Famiglie evacuate ad Aprica per il rischio frana. Si parla di una porzione della contrada San Pietro dove, nella serata di mercoledì, il sindaco Dario Corvi ha disposto a titolo precauzionale l’ordinanza urgente di evacuazione di alcune case che si trovano nella parte alta della frazione a causa dell’aggravamento della situazione legata alla frana che, lunedì 29 ottobre, si è distaccata a monte della zona di San Pietro, fra Aprica e Corteno Golgi.
Il movimento franoso ha determinato l’esondazione del corso d’acqua - il torrente Ogliolo al confine fra i due paesi e province di Sondrio e Brescia -, il quale ha, a sua volta, causato ingenti danni materiali sui territori comunali di Aprica e Corteno. «Alle 21 di mercoledì sera si è sentito un forte rumore di distacco di materiale. Lo si è percepito chiaramente soprattutto al Dosso dove è arrivata l’eco del movimento franoso – spiega il sindaco Corvi -. In sostanza nel comprensorio sciistico del Baradello si staccato un altro fronte della frana, cento metri distante rispetto a quello che si è verificato, lunedì scorso, fra Palabione e Baradello. Già da giorni stiamo presidiando la zona e, mercoledì sera, abbiamo attivato tutto il sistema di sicurezza. Possiamo contare sulla presenza della protezione civile e dei vigili dl fuoco sul territorio, per cui l’area viene costantemente tenuta sotto controllo».
Subito è stato effettuato mercoledì un sopralluogo da parte di un funzionario dell’Ufficio territorio regionale di Brescia e del geologo di Regione Lombardia, che hanno rilevato un aggravamento della situazione dovuto alla presenza di un nuovo fronte di frana in località “Magada” che insiste sull’asta del torrente Ogliolo.
I tecnici hanno, pertanto, consigliato ai due Comuni di Aprica e Corteno, a tutela della pubblica incolumità, l’evacuazione di una parte della frazione di San Pietro di Aprica ed una di Corteno, direttamente esposta al potenziale rischio derivante dal movimento franoso in atto. Le amministrazioni comunali hanno disposto così l’evacuazione provvisoria di alcuni fabbricati e la chiusura delle strade comunali via Ospitale dal civico 64 a salire, della strada delle Lische e della strada Sondellini-Lische.
«L’ordinanza riguarda le prime quattro case della frazione alta dove ci sono solo tre famiglie residenti - precisa Corvi -. Agli altri abitanti che, però, è stato consigliato di spostarsi e, visto che molti hanno una seconda casa, di fatto anche gli altri residenti della contrada San Pietro di propria scelta hanno deciso di lasciare le abitazioni. Al momento l’ordinanza resta in vigore. Oggi (ieri per chi legge, ndr) continuiamo a tenere sotto controllo il versante. Se smette di piovere potremo cominciare con qualche operazione di pulizia nei punti più critici a valle per far defluire l’acqua nell’Ogliolo, suo canale naturale». L’amministrazione comunale è in contatto con la Regione per un pronto intervento «e stiamo valutando come intervenire per mettere in sicurezza la montagna e la frazione - conclude il primo cittadino del paese orobico - . Vogliamo, però, essere sicuri che anche chi lavorerà sotto la frana potrà farlo senza correre rischi».
Intanto, ieri mattina, San Pietro sembrava una frazione fantasma con le paratie fuori dalle case, disposte per sicurezza e arginare acqua o materiale nel caso dovesse scendere ulteriore materiale franoso. Qualche curioso si è fermato alla fontana della contrada per confrontarsi con i compaesani e dare un’occhiata alla situazione che rimane ancora carica di incognite.
© RIPRODUZIONE RISERVATA