Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 29 Luglio 2016
«Interventi o basta monitoraggio»
La deliberaIl Comune di Valfurva pronto a rinunciare alla sorveglianza sul Ruinon se non saranno avviati i lavori. Disgaggio selettivo e potenziamento del paramassi sono alcune delle misure richieste al posto degli allarmi continui.
Netta e precisa la presa di posizione della maggioranza di Valfurva sulla questione Ruinon. Mercoledì sera, in consiglio comunale, l’assessore Luca Bellotti e il consigliere Filippo Compagnoni hanno illustrato una serie di interventi da porre in essere sul fronte franoso, evidenziando che, in assenza di provvedimenti, il Comune è pronto a chiedere la rimozione dell’attuale strumentazione di monitoraggio della frana del Ruinon.
Il sindaco Angelo Cacciotto e la sua giunta hanno così risposto - condividendone le preoccupazioni - all’istanza presentata a metà luglio da operatori, residenti e lavoratori di Santa Caterina Valfurva. Quattrocento le firme raccolte per sottolineare come il monitoraggio sul Ruinon sia troppo pressante, con soglie di criticità minime per far scattare l’allarme, una strumentazione che - sostengono i firmatari della petizione - ha portato solo danni alla Valfurva. La delibera approvata dalla maggioranza ripercorre gli ultimi due mesi di piogge, di allarmi scattati “troppo presto”, del superamento della soglia di elevata criticità con la chiusura della strada per Santa Caterina Valfurva prima a intermittenza e poi durante le ore notturne, provvedimenti che hanno causato danni di immagine alla località, disagi incalcolabili a residenti e turisti, riduzioni di pernottamenti e di fatturato turistico.
Proprio per questo, alla mobilitazione degli operatori ha fatto seguito la presa di posizione ufficiale del Comune a poco meno di ventiquattr’ore da un’altra riunione, fissata per stamattina, del tavolo tecnico che a fine giugno ha visto a Valfurva, tra gli altri anche il sottosegretario regionale Ugo Parolo e il presidente della Provincia Luca Della Bitta.
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