Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 31 Ottobre 2018
Inferno a Valdisotto , frazioni isolate: «Scenario da paura»
Diverse piante cadute, strade ostruite Massaniga, Tiola e Monte rimangono irraggiungibili. Il racconto dei residenti: «Un rumore assordante».
Numerose piante alte e grosse che cadevano come pedine del domino. Valdisotto, lunedì sera dalle 21, ha vissuto momenti di paura da quota 1300 ai 2000 metri sopra Cepina. Le piante cadute hanno cancellato la strada e fino a ieri sera era impossibile raggiungere la frazione di Massaniga a quota 1500 metri, così come Tiola e Monte. In totale sono una cinquantina le persone isolate dopo la tromba d’aria che si è scatenata su questa zona, colpendo le frazioni di Cepina. Fino al primo pomeriggio di ieri le persone isolate erano un centinaio perché era rimasta senza collegamenti anche Santa Maria, poi raggiunta dai soccorritori che hanno liberato la strada.
Il sindaco di Valdisotto, Alessandro Pedrini, ha raccontato: «Le persone che siamo riusciti a raggiungere mi hanno raccontato di un vento fortissimo e del rumore assordante delle piante travolte. Soprattutto verso Massaniga, la parte più colpita, lo scenario è impressionante. Sono state sradicate migliaia di piante e non c’è più la strada. Vedremo il da farsi. Per fortuna nessuna persona rimasta isolata ha accusato dei problemi».
Sul posto vigili del fuoco e carabinieri, che si sono trovati la strada che da Cepina conduce a Santa Maria completamente bloccata. Troppo alto il rischio di intervenire subito per il timore di essere travolti dalle piante, così si sono attese le prime luci dell’alba, quando i volontari della protezione civile degli alpini di Piatta, con i vigili del fuoco di Valdisotto, si sono messi al lavoro.
Nel pomeriggio è stato possibile farsi strada, tagliando le piante e arroccandole a bordo della carreggiata in grandi cataste fino a raggiungere Santa Maria.
Un’opera compiuta anche dagli uomini del consorzio forestale e da un’impresa boschiva. «Impossibile fare ancora una conta dei danni precisa - afferma il sindaco -. Anche un geologo ha visionato la zona. Mentre verso Monte e Tiola ci sono tante piante che ricoprono la strada, ma ci sono anche tratti nei quale si vede il tracciato, verso Massaniga è stato tutto cancellato». Nessun danno a case o persone. Ieri le scuole erano chiuse per la decisione del prefetto, come nel resto della provincia, quindi gli unici penalizzati fra gli isolati sono stati i lavoratori che non hanno potuto raggiungere il posto in cui operano, perché quella ostruita è l’unica strada verso Cepina. Disagi anche nel resto dell’Alta Valle. A Santa Caterina lunedì sera una pianta è caduta sul tetto di una casa con grande spavento per i proprietari, facendo registrare solo danni materiali.
La caduta di piante ha costretto alla chiusura del tratto di strada da Sant’ Antonio a Santa Caterina la scorsa notte. Ieri mattina è stato pulito dagli operai del Comune e della Provincia. Il passo della Forcola resta chiuso e ieri mattina dalle 7,30 alle 10 stessa sorte per il passo del Gallo per smottamenti nella valle del Forno in territorio svizzero. Sul Foscagno sono cadute alcune piante sempre nella serata di lunedì, ma senza intoppi alla circolazione. Un tetto di un’abitazione disabitata è stato scoperchiato lunedì sera Lovero e il materiale è finito sulla provinciale.
A Grosotto alcune piante cadute avevano bloccato la strada verso Roncale e San Sebastiano, ma il pronto intervento lunedì sera della protezione civile di Grosotto ha risolto la situazione.
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