Incendio in Kenia. «Altri trenta secondi e saremmo morti»

Fiamme e paura in Kenya Mattia Ghilardi, panettiere di Grosotto, è rimasto ferito nel rogo scoppiato in un resort, «Ho pensato a salvare i documenti di viaggio, invece dovevo raggiunge la spiaggia» - Grave la cugina che era con lui

La stupenda vacanza in Kenya ha rischiato di trasformarsi in tragedia per Mattia Ghilardi, panettiere di Grosotto, titolare di bar e pasticceria a Grosio. L’uomo, 36 anni, è scampato per miracolo all’incendio che ha distrutto il villaggio “Barracuda Inn resort” di Watamu dove era in vacanza con la cugina Michela, bergamasca che abita a Sarnico.

«Altri trenta secondi e non ce l’avremmo fatta» dice Ghilardi. Dopo un primo ricovero all’ospedale di Malindi, ieri mattina è stato trasferito a Mombasa nello stesso ospedale nel quale è ricoverata Michela Boldrini.

La telefonata a casa

«Io e mia cugina saremmo dovuti tornare dal Kenya proprio mercoledì ,e per paura di perdere i passaporti, appena visto da lontano le fiamme, ci siamo diretti verso la stanza del Barracuda Inn. Ma nel giro di pochissimo un calore tremendo aveva già avvolto il resort. La vacanza era andata benissimo, fino a mercoledì: mare, safari e relax.

A ripensarci, dovevo correre in spiaggia come hanno fatto quasi tutti gli ospiti del resort, ma istintivamente ho pensato a salvare i documenti di viaggio, che alla fine non sono comunque riuscito a recuperare, al pari di tutti i miei effetti personali».

E’ stato Mattia appena ricoverato in ospedale poche ore dopo l’incendio ad avvisare casa di quanto accaduto.

« Mi ha chiamato verso le due del pomeriggio per avvisarmi quanto era successo- afferma la mamma Laura Scaruffi che con il figlio gestisce l’attività di Grosio-. Anche ieri ci siamo sentiti e mi ha informato che è stato trasferito all’ospedale Mombasa. Si lamenta per il fastidio delle scottature alle gambe che non gli permettono di camminare al momento. Ora con il Consolato Italiano, davvero premuroso, ci stiamo organizzando per il rientro in Italia il prima possibile, ma ci vorrà almeno una settimana.

Mattia non ha più nulla con sé, ma per i documenti la Farnesina ci ha fatto sapere che non ci sono problemi. Sono davvero gentili e premurosi dal Consolato ci stanno aiutando per quanto è possibile- prosegue la mamma-. Io non sapevo con esattezza in che zona del Kenya fosse andato Mattia, lui e la cugina, con la quale va spesso in vacanza, hanno prenotato con un’agenzia di Sarnico».

Lo spavento in paese

Il panettiere era partito mercoledì scorso per le vacanze con la cugina Michela che abita a Sarnico. Ed è lei ad essere in condizioni peggiori: è probabile che debba essere sottoposta ad un intervento chirurgico per le scottature, pare aver accusato anche problemi respiratori. L’intervento avrebbe dovuto essere eseguito ieri, ma poi è stato rinviato ed è probabile sia effettuato oggi.

«Poche ore prima dell’incendio mia nipote aveva telefonato a sua mamma raccontando la vacanza,- prosegue Laura Scaruffi-. poi sono stata io ad avvisare mia cognata di quanto era accaduto». La notizia della terribile disavventura occorsa a Mattia ieri si è presto diffusa sia Grosotto dove ha il panificio e vice sia a Grosio dove c’è l’attività di vendita.

Dopo lo spavento iniziale, tutti hanno tirato poi un sospiro di sollievo capendo che i due cugini non siano in pericolo di vita. Adesso tutti attendono Mattia al ritorno. Anche il suo amatissimo ed inseparabile cane, compagno fedele di tante escursioni.

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