Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 28 Luglio 2016
Imposte evase e fatture inesistenti
Da Tirano parte l’operazione Fanta Coop
I militari della Tenenza di Tirano hanno portato a termine una complessa attività di polizia tributaria e giudiziaria nei confronti di quattro cooperative di produzione e lavoro e due società, facenti capo allo stesso nucleo familiare e operanti nelle province di Milano e Como.
Un’evasione di imposta contestata per un totale di 19.286.769 euro, fatture, che secondo l’accusa, sono state emesse per operazioni inesistenti per un importo complessivo di oltre 60 milioni. Nei giorni scorsi, militari della Tenenza di Tirano hanno portato a termine una complessa attività di polizia tributaria e giudiziaria nei confronti di quattro cooperative di produzione e lavoro e due società, facenti capo allo stesso nucleo familiare e operanti nelle province di Milano e Como.
Le Fiamme Gialle, coordinate nell’articolata indagine dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno ricostruito una fitta rete di imprese, collegate tra loro e gestite da un unico soggetto, in spregio alle fondamentali finalità di natura mutualistica e solidaristica, presupposti imprescindibili delle cooperative.
Queste ultime, costituenti la parte operativa della “holding” e prive di struttura organizzativa e di uffici amministrativi, venivano gestite da società terza che ne sottraeva i ricavi (attraverso fatture emesse nei loro confronti dalla capogruppo per la gestione contabile, amministrativa e burocratica). Gli oneri tributari derivanti, invece, venivano posti a totale carico delle cooperative che, in tal modo, erano destinate inevitabilmente alla liquidazione coatta amministrativa nonché sostituite da altre costituite ad hoc e riconducibili ai medesimi soggetti.
E’ emerso, quindi, che dette cooperative fungevano da meri “contenitori di forza lavoro” da destinare a imprese terze nel settore della grande distribuzione, con le quali si interfacciava direttamente la capogruppo, distribuendo arbitrariamente le commesse alle cooperative satellite.
L’attività ispettiva consentiva di constatare l’evasione di imposte per complessivi € 19.286.769,00, oltreché l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre € 60.000.000,00. I responsabili sono stati deferiti all’A.G. competente per l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta nonché per le fattispecie di natura tributaria previste dal D.Lgs. 74/2000.
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