«Il Ruinon è sotto controllo». Il sindaco di Valfurva rassicura

«É vero che ci sono stati dei movimenti sul Ruinon, complici le piogge insistenti degli ultimi mesi, ma nulla che possa destare reali preoccupazioni. Arpa Lombardia effettua il suo importante monitoraggio costante, ha segnalato alla Protezione civile regionale movimenti da uno a 10 metri in una zona specifica del corpo frana in seguito ai quali, il 28 maggio scorso, è stato effettuato un sopralluogo dal professor Nicola Casagli, alla guida dell’Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale e che segue da anni gli eventi del Ruinon, il quale ha segnalato uno scostamento massimo di 2,4 metri. Quindi la frana non può dirsi immobile come da tre anni a questa parte, però, siamo ben sotto la soglia di allarme. Per cui a Valfurva e a Santa Caterina si può venire tranquillamente».

A dirlo è Luca Bellotti, sindaco di Valfurva, che intervenire sul nostro giornale in seguito alla comunicazione da noi data pochi giorni fa in merito ai movimenti in atto sulle principali frane controllate dal Centro di monitoraggio geologico di Arpa Lombarda, fra cui, appunto, il Ruinon. Il responsabile del Centro, Luca Dei Cas, ci aveva fatto una panoramica della situazione, riferendo dei movimenti, ma precisando non esserci situazioni di criticità, al momento, in atto, aspetto di cui avevamo dato conto. «Il problema è che non tutti vanno a leggere nel dettaglio quanto riferito e finisce che passa il messaggio sbagliato, di un pericolo imminente - dice Bellotti -. Tant’è che molti operatori, che già stanno soffrendo gli effetti del maltempo sulle prenotazioni, sono preoccupati perché temono, anche per via dell’effetto Cogne, un calo negli arrivi. Per questo ho voluto intervenire per tranquillizzare la clientela rispetto all’accesso in sicurezza a Santa Caterina. Anzi, la strada è stata recentemente asfaltata quindi persino meglio percorribile, mentre il monitoraggio sul corpo frana è costante e presidiato. Non ci sono problemi di sorta, anche se, noi la guardia non la abbassiamo mai, non tanto in ragione dei movimenti in atto, quanto per il fatto che ci sono opere che vanno completate».

Luca Bellotti, infatti, ha chiesto per oggi stesso un tavolo tecnico di verifica dello status quo e del cronoprogramma futuro, che si terrà in videoconferenza con Regione Lombardia, la Protezione civile regionale, Anas, il Parco Nazionale dello Stelvio, Ersaf. «Nel 2021 il Comune di Valfurva, su incarico di Ersaf - dice Bellotti - ha avviato e concluso gli interventi per una parziale regimazione delle acque del Confinale per abbatterne la pressione sul corpo frana. Questi interventi hanno avuto effetti benefici sulla frana, però, devono essere completati da Ersaf e vorremmo sapere a che punto sono e quali gli intendimenti futuri. Allo stesso modo c’è in essere l’iter per la costruzione di un by pass stradale ed idraulico per 157 milioni di cui 100 già finanziati, ma, anche qui, vorremmo sapere a che punto siamo con la procedura. Lo stesso dicasi per il completamento della strada di emergenza, per la quale sono già stati investiti tre milioni di euro, da approntare in caso di bisogno estremo. Sono tutte questioni sul piatto, sulle quali l’attenzione non può venire meno». Quindi, pur in assenza di pericoli imminenti per l’accesso a Santa Caterina e pur con il Ruinon costantemente attenzionato, l’amministrazione comunale cerca conferme rispetto agli interventi e agli investimenti in essere a salvaguardia della propria popolazione residente e turistica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA