Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 27 Febbraio 2017
Il podestà di mat fa ballare Bormio
Tradizione che risale al Settecento: a Carnevale l’incoronazione di un folle a capo della città. La polenta dei poveri e la sfilata delle mascherine. Le manifestazioni a Pedenosso, Semogo, e Valdisotto.
La piazza del Kuerc di Bormio, ieri mattina, ha rivissuto l’antico e goliardico rituale, di origini settecentesche, legato al podestà dei matti che, per un giorno, ha governato la Magnifica Terra. Quest’anno è Alessandro Bonetti. Sulla carta, «consente ogni sorta di gozzoviglia e divertimenti smisurati, senza alcuna regola». Dopo messa ha preso il posto del sindaco Roberto Volpato - al suo primo spodestamento ufficiale - che ha dovuto cedere la sua fascia; di seguito la vestizione l’incoronazione.
L’Arlecchino, con la Compagnia di mat, ha letto pubblicamente pettegolezzi e lamentele, ma anche qualche suggerimento, deposti in forma anonima dai cittadini nel corso dell’anno nell’apposita cassetta collocata in piazza del Kuerc.
A seguire, la polenta dei poveri e, nel pomeriggio, gli Arlecchini e il podestà dei matti hanno accompagnato le mascherine dei bambini in sfilata. Ad aprire il corteo le loro rumorose motorette; a seguire uno stuolo di bambini e genitori in maschera. In piazza, nel pomeriggio, la “palla” è passata alla gioventù del paese che ha intrattenuto i più piccoli con la baby dance e giochi vari. Per i più grandi, invece, l’immancabile sfida con la scalata del palo della cuccagna, il gioco dei conigli e la corsa coi sacchi. Festa, dalle 14 di ieri, anche in piazza san Martino a Pedenosso, in Valdidentro, con giochi ed intrattenimento per grandi e piccini, palo della cuccagna e merenda per tutti. Tutti in maschera anche nella frazione di Semogo, sempre in Valdidentro, dove la gioventù del paese ha organizzato un pomeriggio di intrattenimento per grandi e piccini; qui, da tradizione, la festa è caratterizzata anche dalla presenza del carro allegorico dei coscritti. Carnevale pure in Valdisotto, ieri, mentre la festa di paese originariamente in programma in Valfurva è stata posticipata a domenica prossima a causa del grave lutto che ha colpito l’intera comunità per la morte improvvisa di un giovane.
Invariato il programma per domenica prossima con ritrovo alle 15 nel piazzale delle scuole di Sant’Antonio. Poi il corteo in maschera per le vie del paese, giochi e divertimenti nel cortile dell’oratorio e, alle 17, intrattenimento a sorpresa nel salone e premiazioni delle mascherine. Dalle 19 cena e danze in allegria ed un finale a sorpresa. Domenica prossima sarà di scena anche il “Carneval vej”, chiamato così perché in “ritardo” rispetto al calendario, festa per tradizione organizzata dalla gioventù di Isolaccia. Dalle 14, nella piazza del paese, palo della cuccagna, manzole, pop-corn, giochi per grandi e piccini e tante sorprese organizzate dalla locale gioventù.
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