Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 24 Giugno 2020
Il plauso di Novari
«Sulle Olimpiadi
mostrate unità»
L’ad della Fondazione olimpica Milano Cortina ieri in Valtellina per la prima volta. «Colpito dalla bellezza dei luoghi e dall’accoglienza»
Intenso profumo di Olimpiadi nella caldissima giornata estiva di Bormio. Il fiore sboccerà nel 2026, ma da ieri si inizia a fare sul serio con le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026 che per la Valtellina significano la discesa libera a Bormio e le gare di snowboard e freestyle a Livigno con l’aggiunta delle Paralimpiadi in Valdidentro.
Ll’esordio è da incorniciare, visto che l’amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, Vincenzo Novari ha tessuto le lodi della provincia. «Non conoscevo la Valtellina, è la prima volta che vengo qui e l’impressione è stata ottima sia per la bellezza dei paesaggi sia per la disponibilità delle persone. Io sono un grande appassionato di sci e non vedo l’ora di provare la pista Stelvio in inverno. È una pista che va narrata e in questa maniera ci sarà più turismo, quel turismo bello, fatto di gente che ama lo sport».
È stata la prima uscita ufficiale per il Comitato organizzatore guidato dall’amministratore delegato di Milano-Cortina 2026, Vincenzo Novari che ieri ha visitato la Magnifica Terra. Una delegazione della quale hanno fatto parte anche Diana Bianchedi, Francesco Romussi, Andrea Monti (fino a pochi giorni fa direttore della Gazzetta dello sport).
Lodi ma anche un monito da parte di Novari: «Sono contento perché oggi rispetto al primo incontro ho visto più unità fra le varie località del territorio. Bisogna essere uniti e l’ho ribadito agli amministratori comunali che ho incontrato oggi: se c’è unità la Fondazione aiuta tutti, altrimenti se vediamo personalismi non diamo nessun aiuto. Sono contento perché indubbiamente Sergio Schena e Antonio Rossi hanno fatto un ottimo lavoro di squadra e ho visto un territorio unito. Le nostre saranno le Olimpiadi dei territori».
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