Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 01 Novembre 2018
Il Passo del Mortirolo torna a decidere chi vince il Giro 2019
Martedì 28 maggio la carovana rosa in Valle. I corridori affronteranno le terribili strade del mito. L’assessore Delle Coste: «Sarà un successo mediatico».
La prima notizia da appuntarsi è che martedì 28 maggio il Giro d’Italia sarà in Valtellina e i ciclisti dal Gavia scenderanno lungo la valle fino a Mazzo prima di intraprendere la somma fatica della strada verso l’inferno sportivo, ovvero il Mortirolo. Il Mortirolo torna quindi a decidere il Giro d’Italia. La salita che consacrò definitivamente Marco Pantani e fece vivere le pene dell’inferno a Miguel Indurain, un vero e proprio incubo per i corridori che non hanno caratteristiche da scalatore, mostrerà il suo lato più duro: quello che sale da Mazzo. Si torna all’antico rifacendo la salita proposta per la prima volta all’inizio degli anni Novanta.
Il deus ex machina dell’organizzazione per quanto riguarda le prove valtellinesi, Gigi Negri, aveva promesso che avrebbe riportato la corsa rosa sulle nostra strade dopo un anno di assenza e che la tappa valtellinese sarebbe stata di gran livello. Detto e fatto. «Il ritorno del Mortirolo nella corsa rosa ci ripaga di tutti gli sforzi che abbiamo compiuto per lanciare il brand Mortirolo - afferma l’assessore allo sport della Comunità Montana di Tirano, Alan Delle Coste -. Il ciclismo è una fonte importante del nostro turismo. Se il Mortirolo nella memoria di tutti gli appassionati ricorda l’immagine dei volti stremati dalla fatica dei corridori, ora la nuova frontiera della tecnologia permette di affrontarlo con la bici assistita che ha spalancato certi scenari naturali a chi invece con la bici tradizionale non avrebbe potuto gustarli».
Dopo un anno di assenza il Giro d’Italia passa in Valtellina ma non si ferma. I ciclisti scaleranno il Gavia e poi il Mortiolo dal versante di Mazzo, probabilmente una tappa fra quelle decisive del Giro edizione numero 102, presentato ieri pomeriggio nello studio della trasmissione televisiva condotta da Fabio Fazio “Che Tempo che fa” .
Martedì 28 maggio, nella terza e ultima settimana, la corsa rosa prenderà il via da Lovere e dopo aver scalato il Passo della Presolana e il Passo di Salve i campioni delle due ruote affronteranno la Cima Coppi del Giro 2019, salendo fino ai 2.618 metri del Passo del Gavia. Solitamente la scalata sui tornanti di Mazzo poi si concludeva con l’arrivo ad Aprica, ma quest’anno invece il traguardo in fondo ai 226 km della massacrante tappa sarà a Ponte di Legno, per un totale di 5.700 metri di dislivello. «Non è importante se la partenza e l’arrivo non saranno in Valtellina - afferma Delle Coste -. Come già avvenuto ieri durante la presentazione del Giro, dove si parlava solo di Mortirolo, anche il giorno della tappa sarà il Passo a farla da padrone mediaticamente, siamo sicuri che per noi sarà un grande successo anche questa volta».
La prima maglia rosa è stata assegnata: la indossa il Mortirolo. Chi vorrà portarla sul traguardo finale di Verona dovrà conquistarla proprio lassù.
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