Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 12 Maggio 2016
Il delitto di Villa, i Ris in azione nella casa
Le tute bianche del reparto speciale di Parma si sono messe al lavoro nell’abitazione di via Sonvico.
Il maresciallo Alessio Altigieri e il collega Lorenzo Talamelli, non hanno perso tempo e già ieri pomeriggio, subito dopo aver ricevuto l’incarico in Tribunale a Sondrio dal pm Luisa Russo, hanno voluto recarsi a Villa di Tirano, nell’appartamento dove lo scorso 8 aprile Moira Giacomelli, 43 anni, è stata accoltellata dal suocero, Enrico Simone Ferrari, che di anni ne ha 70.
I due militari, entrambi in forza alla sezione balistica del Re del C.I.S. di Parma, sono stati incaricati di esaminare tutte le tracce di sangue presenti nell’appartamento e sugli effetti sequestrati dopo il terribile delitto.
Primo sopralluogo
«Si è trattato di un primo sopralluogo - afferma l’avvocato Giordana Caelli, che difende il suocero-killer - necessario ai militari per capire di quale strumentazione necessitano per portare a termine il loro incarico».
Torneranno quindi nei prossimi giorni per esaminare a fondo la scena del crimine, ma la loro relazione poco o nulla potrà aggiungere circa l’efferatezza del delitto. Semmai aiuterà a ricostruire la dinamica di quanto avvenuto in quella casa quel venerdì sera e quindi a capire se l’incontro con Moira - rimasta vedova giusto a dicembre e intenzionata a lasciare quella casa visti i continui litigi con la suocera - è avvenuto in modo casuale, oppure se la donna era “attesa” sulle scale di casa.
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