Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 06 Maggio 2017
I pazienti di Grosio mobilitati: «Vogliamo ancora il nostro cardiologo»
Al via una petizione in favore del dottor Iulia. Più di 60 le firme raccolte: «Potenziamo il pubblico».
Una raccolta firme a Grosio lanciata dai pazienti del cardiologo Franco Iulia che vogliono riavere un ambulatorio settimanale sul territorio, con la presenza del medico che è stato trasferito dall’ospedale Morelli a quello di Sondrio e quindi non riesce più a garantire le prestazioni sul territorio.
«I firmatari - si legge nella petizione - chiedono di poter essere seguiti e curati dal dottor Franco Iulia, medico cardiologo stimato e apprezzato dalla comunità -. Vorremo una continuità assistenziale come prima era garantita dal dottor Iulia, senza essere costretti a rivolgerci ad altri medici, sempre diversi, che spesso non soddisfano le nostre esigenze». Fino a cinque anni fa l’ambulatorio cardiologico era garantito dal dottor Iulia settimanalmente - il giovedì - nella sede del’Asl a Grosio, poi il servizio è stato sospeso. Ma i pazienti hanno potuto continuare a essere seguiti dal loro cardiologo di fiducia negli appuntamenti settimanali in ambulatorio all’ospedale di Tirano o al Morelli di Sondalo. Col trasferimento di Iulia all’ospedale di Sondrio, però, per i pazienti non c’è più la possibilità di essere visitati dal medico negli ambulatori dell’Alta Valle come in precedenza, e nonostante la disponibilità del medico, non è semplice poter raggiungere Sondrio per essere visitati visto l’alto numero di persone in attesa. La raccolta firme chiede di potenziare gli ambulatori cardiologici pubblici sul territorio e dare continuità assistenziale. «Le liste di attesa per le viste continuano ad aumentare, favorendo la nascita di strutture private e aumentando le visite a pagamento. Noi firmatari rimpiangiamo l’assenza nel distretto che va da Teglio a Livigno di un punto di riferimento cardiologico che prima era rappresentato dal dottor Franco Iulia, sempre disponibile, preparato, che ha aiutato e salvato molti pazienti in questi venti anni, garantendo gratuitamente una continuità assistenziale, sempre pronto a venire incontro alle esigenze di pazienti».
Gli elogi per il medico si sprecano da parte di pazienti: «È un medico di altri tempi: ora lavora all’ospedale di Sondrio ed è oberato di lavoro e pur garantendo la massima disponibilità, non riesce a visitare tutti noi e raggiungere Sondrio dall’Alta Valle non è comodissimo». Attualmente sono una sessantina le firme raccolte. I punti dove poter firmare sono le due edicole di Grosio (Natalina e Abramo), il negozio di alimentari Pruneri di via Roma e l’abbigliamento da “Giacomina” sempre in via Roma.
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