Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 27 Ottobre 2016
Grossi danni per lo sbalzo di corrente
Una class action per i risarcimenti
Le amministrazioni di Livigno,Valdidentro e Valfurva assisteranno cittadini e aziende. Molti gli elettrodomestici da riparare, le imprese hanno dovuto arrestare la loro attività.
Comuni uniti per le richieste di risarcimento danni a seguito dello sbalzo di corrente avvenuto in Alta Valle lo scorso 1° ottobre Come anticipato qualche giorno fa, le amministrazioni di Livigno, Valdidentro e Valfurva, ovvero i comuni che hanno subito i maggiori disagi, si sono unite per una sorta di class action in nome e per conto dei numerosi cittadini ed aziende interessati.
Sabato 1° ottobre, verso le 8.10, un improvviso e forte sbalzo di corrente (le condizioni meteo erano ottimali, nessun temporale in agguato) ha provocato moltissimi danni che devono ancora essere quantificati con precisione. Numerosi cittadini che hanno subito rotture di lavatrici, schede di caldaie, freezer, congelatori, piani a induzione, televisori. E numerose le aziende che hanno dovuto arrestare l’attività produttiva per lo scompenso e i danni che ha provocato. Tutti danni «riconducibili – come recita il modello di richiesta risarcimento danni disponibile anche sul sito dei comuni di Valdidentro e Valfurva – alla diretta responsabilità dell’ente erogatore di energia che ha causato il sovraccarico di alimentazione causa diretta di quanto avvenuto».
Proprio dato l’alto numero di persone coinvolte, le amministrazioni si sono attivate affinchè le richieste di risarcimento vadano a buon fine. Livigno ha già informato la popolazione e fatto la conta dei danni. Da oggi tocca anche a Valdidentro e Valfurva che hanno invitato i cittadini danneggiati a presentare, entro e non oltre le 12 dell’11 novembre, la richiesta di risarcimento danni insieme alla documentazione.
Gli interessati dovranno presentarsi nel proprio comune di residenza, ufficio tecnico – edilizia pubblica, con la documentazione attestante il danno (fattura della riparazione, perizia o relazione tecnica, documentazione fotografica etc.), l’indicazione dell’ente fornitore di energia elettrica, la copia del contratto ove disponibile ed i dati dell’eventuale compagnia di assicurazione. Gli uffici assisteranno i cittadini nella compilazione del modello di richiesta di risarcimento danni e forniranno tutte le informazioni riguardo la vertenza. Due i modelli predisposti a seconda che si tratti di un soggetto privato o di un’azienda. In quest’ultimo caso occorrerà indicare anche l’eventuale mancato guadagno causato dall’inadeguato funzionamento delle apparecchiature tecnologiche danneggiate che non avrebbe consentito la normale gestione dell’attività.
© RIPRODUZIONE RISERVATA