Grosotto piange l’ex sindaco Emilio Imperial

Grosotto piange la scomparsa di Emilio Imperial, classe 1948, sindaco del paese per due mandati consecutivi dal 1980 al 1990. Il sindaco dell’alluvione di quel terribile 1987; il sindaco che accolse in loco il Ministro della Protezione Civile Remo Gaspari. Il sindaco che ha saputo avvicinare tanti giovani alla politica e alla vita amministrativa. Tanto capace di essere una calamita e sempre al centro della vita del paese ai tempi amministrativi, quando capace di delinearsi al termine dell’esperienza pubblica. Sempre con classe, grande classe.

Uno stile unico come gli riconosce il neo sindaco di Grosotto, Antonio Sala Della Cuna, che ieri sera ha tenuto un minuto di silenzio in consiglio comunale alla memoria dell’ex primo cittadino: « Per tutti quelli della mia generazione Emilio Imperial è stato il sindaco per antonomasia. Era un simbolo di pacatezza, competenza, dai modi gentili e affabili. Grosotto gli deve molto e per il nostro paese è un giorno veramente triste».

Oltre all’impegno amministrativo Emilio Imperial amava la politica. Faceva parte della Democrazia Cristiana ed una volta finita la Balena Bianca, era diventato segretario provinciale del partito di Casini. Ha condiviso molto con lui, l’amico Guido Visini. Entrambi democristiani e sindaci nello stesso periodo: « Ci lascia un uomo corretto, onesto ed impegnato per gli altri- afferma Visini-. Emilio è stato una grande persona. Aveva a cuore la sua gente e ha fatto veramente tanto per Grosotto. Sempre affabile e cordiale».

Una passione per la politica che Imperial ha trasmesso al fratello minore, Franco, per due volte presidente della Comunità Montana di Tirano. Insieme i due fratelli per decenni sono stati i titolari dell’omonimo negozio di abbigliamento conosciuto in tutta la provincia. Un negozio ad immagine e somiglianza di Emilio. Una salotto nel quale l’ex sindaco riceveva tutti i clienti col sorriso, mettendoli a loro agio. Lui era proprio così. Una classe ed un pacatezza che non ha mai perso anche negli ultimi anni nei quali la salute è venuta meno. Un vero signore non solo della politica, ma della vita di ogni giorno. Un’eleganza naturale che era la stessa del suo vestire. Non alzava mai la voce, non ne aveva bisogno per far valere le sue tesi. Che fossero amici di partito oppure gente che la pensasse diversamente tutti lo stimavano e rispettavano. Era sempre disponibile per un consiglio.

I funerali si svolgeranno sabato alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Grosotto. Lascia la moglie Marica e i figli Simona e Vittorio con le rispettive famiglie, ed i fratelli Pino e Franco. La salma è composta nella chiesetta di San Rocco.

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