Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 10 Maggio 2016
Grosio si ferma per un pomeriggio
Oggi l’ultimo saluto a Claudia
Nella chiesa parrocchiale si celebrano alle 15 i funerali della donna scomparsa alla fine del mese di aprile.
È il giorno di Claudia, oggi a Grosio. Alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe, nella quale fu battezzata, ha ricevuto la Prima Comunione e la Cresima, si celebra oggi l’ultimo saluto.
Ad alcuni giorni di distanza dalla tragica scomparsa avvenuta il 28 aprile nella clinica Mangiagalli di Milano per un’emorragia (una tragedia acuita anche dalla morte delle due gemelline che aveva in grembo da 24 settimane e che i medici non sono riuscite a salvare nonostante un tentativo di parto cesareo), Claudia Bordoni, 37 anni, sarà sepolta nel suo paese natio.
Sono passate quasi due settimane da quel giorno. Un intervallo necessario affinché le indagini aperte dalla Procura di Milano, da Regione Lombardia e dal ministero della Salute potessero svilupparsi e soprattutto fosse eseguita l’autopsia, il cui esito dovrà essere comunicato entro una sessantina di giorni da quando è stato effettuato, spiegando le ragioni della tragica scomparsa di Claudia.
Se le ragioni di quanto accaduto sono affidate ai medici, e quelle legali agli avvocati, sarà invece oggi il parroco di Grosio, don Renato Lanzetti, a cercare di spiegare a una comunità parrocchiale attonita come si possa, cristianamente parlando, accettare una simile disgrazia.
Claudia aveva lasciato Grosio dopo la terza media. Da allora aveva studiato a Milano: prima le scuole superiori dalle Marcelline, poi l’università nella quale si era brillantemente laureata in lettere moderne con 110 e lode. Altrettanto soddisfacente la carriera professionale, con il ruolo di manager in un’importante multinazionale. Ora stava vivendo il sogno di diventare mamma, condiviso col suo compagno.
Una strada in salita quella verso il parto, ma nessuno poteva prevedere uno scenario tragico come quello realizzatosi. Quando tornava in paese stava con i suoi cari. Nel negozio di famiglia c’era sempre la sua foto in costume grosino da bambina col fratellino a tenere vivo il ricordo. Un sorriso con quale piace a tutti ricordarla.
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