Grosio, altro che collaborazione: duro scontro fra sindaco e minoranza

Il primo consiglio comunale, svoltosi domenica mattina, ha già spazzato via i presupposti di collaborazione fra maggioranza e minoranza nel Comune di Grosio. La telefonata di congratulazioni della candidata sconfitta Domenica Besseghini alla consigliera di maggioranza più votata Chiara Rinaldi aveva fatto emergere una possibilità di collaborazione, condivisa da entrambe, che è invece è naufragata nel consiglio di insediamento della nuova amministrazione comunale.

Prima dei punti all’ordine del giorno Domenica Besseghini, la capogruppo di “Grosio è futuro” ha preso la parola, denunciando pubblicamente un tentativo di ingerenza del sindaco Pini nell’operato suo e della minoranza: «Nei giorni scorsi ho avuto un incontro in municipio col sindaco Gian Antonio Pini e, parlando di collaborazione, è successo un evento a dir poco singolare- afferma Besseghini-. Il sindaco mi ha esortato a inserire i giovani della mia lista come consiglieri di minoranza, oltre ad un’altra persona di suo gradimento della mia lista con nome e cognome, e ad estromettere Antonio Pruneri dalla minoranza. Ora mi dico, se la collaborazione tra maggioranza e minoranza dipende da questa scelta ritengo che sia improponibile per noi essere una minoranza collaborativa. Penso che il nostro ruolo sia anzitutto rappresentare chi ci ha votato e quindi rispettare anche l’ordine delle preferenze. Ritengo questa richiesta irrispettosa nei miei confronti e nei confronti degli elettori. Dirò di più, a garanzia di ciò ci sono delle regole, e non ho nessuna intenzione di iniziare la mia carica di consigliere facendo pressioni su richiesta di chicchessia, non accetto inoltre intimidazioni riguardo alla cosiddetta “collaborazione”. Inoltre l’episodio si è verificato in municipio, in una sede istituzionale ».

Un’ingerenza che è stata aspramente criticata anche da Pruneri sui banchi del consiglio comunale che ha accusato il primo cittadino per il comportamento: « Siamo caduti veramente in basso. Assistiamo ad una situazione che ha dell’incredibile, col sindaco che vuole decidere i componenti della minoranza. Mi spiace per Domenica e per i neo consiglieri comunali che iniziano con un episodio così grave, sembra una barzelletta. Mi spiace meno per i consiglieri che erano già in carica e avevano ratificato il cambio di statuto comunale: adesso siamo arrivati a quersto punto».

Il sindaco Pini non ha smentito ma non ha replicato alle accuse, procedendo come da programma alla nomina degli assessori e alla sua investitura, indossando per la seconda volta la fascia tricolore. Al momento della proclamazione di Pini, Pruneri che aveva invitato a non applaudire la proclamazione vista la gravità del comportamento del sindaco, « che ha mancato di rispetto a Domenica, a me e all’intero consiglio comunale» è rimasto seduto e non si è alzato in piedi come prevede il regolamento:« Non ho voluto mancare di rispetto a Pini – precisa Pruneri -, ma dopo lo scontro verbale avuto, mi è salita la pressione e non stavo bene. Quando mi sono ristabilito, mi sono alzato».

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