Grigioni, caccia anche ai lupi: se ne potranno abbattere 35

Secondo giorno di caccia alta nel Cantone dei Grigioni, dove per la prima volta è stato permesso anche l’abbattimento dei lupi. Sono 2.700 i cacciatori e le cacciatrici che hanno frequentato le apposite serate informative e per tutta la stagione venatoria potranno supportare i guardiani della selvaggina nella regolazione dei grandi predatori.

Nel mese di settembre, oltre a 4.964 cervi, potranno essere abbattuti anche 35 lupi, quasi un terzo dei circa 120 che vivono sul territorio cantonale. Anche se l’autorizzazione definitiva giungerà dall’Ufficio federale svizzero dell’ambiente solo attorno a metà mese. Secondo quanto chiesto poco più di due settimane fa dall’Ufficio cantonale per la caccia e la pesca, dovrebbero essere abbattuti completamente i branchi del Vorab e di Laax. Inoltre, se dovessero esserci tracce di una nuova formazione di quello del Beverin, sarà autorizzata la regolazione anche di quel branco.

Significativo il numero di cacciatori che hanno voluto ottenere il permesso per l’abbattimento di lupi: oltre la metà dei circa cinquemila in possesso di una licenza nei Grigioni. Solo nella vicina Valposchiavo, lunedì 26 agosto sono stati 250 i cacciatori che hanno partecipato alla serata informativa programmata a Poschiavo, gremendo la palestra delle scuole a Santa Maria.

«È chiarissimo che si debba intervenire per regolare la popolazione», ha affermato in quell’occasione Adrian Arquint, capo dell’Ufficio cantonale per la caccia e la pesca. Aggiungendo poi che la regolazione è un dovere delle autorità, che hanno scelto di avvalersi della collaborazione dei cacciatori. «Ma non vogliamo parlare di una “caccia ai lupi” - ha precisato -: non sarebbe corretto nemmeno nei confronti della stessa caccia».

Il lupo continua a rimanga una specie protetta, ma l’obiettivo delle autorità cantonali è quello di ridurre i danni subiti dagli agricoltori e di mantenere la naturale diffidenza del grande predatore nei confronti dell’essere umano.

L’abbattimento ai lupi potrà proseguire anche oltre la chiusura della caccia alta a fine settembre: il periodo di regolazione durerà infatti fino al 31 gennaio 2025. All’inizio di ottobre e fino al 15 novembre si aprirà poi anche la caccia allo stambecco. Quest’anno nei Grigioni dovranno esserne abbattuti 634 esemplari. L’animale, simbolo del cantone, ha raggiunto numeri senza precedenti dal suo reinserimento oltre un secolo fa: sul suolo retico ne vivono 7.245 stambecchi. E se la popolazione dovesse continuare a crescere, gli stambecchi potrebbero diventare più soggetti a certe malattie, oppure scacciare da certe aree altre specie come ad esempio i camosci.

La caccia allo stambecco è regolata con norme rigide: prima di poter abbattere un esemplare maschio, un cacciatore deve aver abbattuto la femmina. E gli esemplari da regolare vengono assegnati ai singoli cacciatori.

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