Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 14 Agosto 2016
Giubileo a Malghera con il vescovo Coletti
Presente il cardinale Coccopalmerio. Prima uscita di monsignor Capelli dopo l’intervento
Presenze di spicco al santuario della Misericordia di Malghera, costruito nel 1888, che fino Ferragosto sarà Porta Santa del giubileo della misericordia.
Venerdì nel primo dei quattro giorni di preghiera, scanditi da confessioni e messe, hanno concelebrato il cardinale Francesco Coccopalmerio, originario di Sernio, il vescovo di Gizo, monsignor Luciano Capelli natio della frazione tiranese di Cologna e il vescovo della nostra diocesi Diego Coletti che è tornato in Malghera dopo le celebrazioni per il 70 anniversario del santuario nel 2010.
Una giornata di fraternità
Felicità fra i parrocchiani per vedere in buone condizioni di salute monsignor Capelli che aveva dovuto rinunciare al tradizionale appuntamento del mese di luglio in Malghera con i volontari “amis” del Isole Solomon per i postumi di un intervento chirurgico. Tutti i prelati hanno ribadito l’onore per il santuario di essere Porta Santa, ricordando quanto sia stata fervida la devozione dei grosini per la Madonna. Nella giornata di fraternità sacerdotale sono stati una ventina i sacerdoti dei vicariati di Grosio, Tirano e Bormio che hanno risposto all’appello del vicario foraneo e parroco di Grosio, don Renato Lanzetti.
L’ospitalità è stata curata dalla fabbricceria che gestisce le case della chiesa. Il veterano dei fabbricieri Giuseppe Cecini “Bepu de Spela” festeggia i 40 anni di ininterrotto volontariato in fabbriceria. Ieri, invece, si è svolto il giubileo degli anziani con la presenza degli ospiti della fondazione Visconti Venosta di Grosio e de nonnini della casa di riposo di Poschiavo. Oggi terza giornata del programma “il giorno del Signore”: ci saranno le confessioni mattutine alle 9.30, alle 11 la messa, poi le confessioni ed il rosario alle 16 che sarà per la santificazione delle famiglie. Doppia messa invece a Ferragosto per la solennità dell’Assunta. La prima si svolgerà alle 11, la successiva alle 16. È facile prevedere che saranno varie migliaia i fedeli che in questi giorni varcheranno la Porta Santa del santuario grosino.
L’indulgenza plenaria
È il passaggio obbligatorio per ottenere l’indulgenza giubilare. Il parroco di Grosio don Renato Lanzetti ha espresso l’augurio che i fedeli possano percorrere almeno un tratto del cammino verso il santuario a piedi. Il pellegrinaggio da Fusino ha distanza di poco superiore agli 11 km e in un paio di ore di cammino è fattibile per chiunque sia in buone condizioni di salute. I ragazzi dell’oratorio di Grosio sono partiti ieri in pellegrinaggio. Sono partiti in mattinata da Eita e hanno pranzato e dormito in Biancadino. Questa mattina raggiungeranno Malghera.
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