Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 25 Maggio 2017
Gestione delle strade, la nuova convenzione infiamma il consiglio
Tirano, secca bocciatura dei gruppi di minoranza: «Fondi dai Comuni, ma chi pulirà e rattopperà le strade?». Il sindaco: «Provincia capofila, urgeva una soluzione».
«I Comuni mettono dei soldi, ma chi si occuperà della gestione? Chi pulirà le strade? Di questa convenzione non si capisce niente». Secco voto contrario da parte dei due gruppi di minoranza consigliare di Tirano - “Progetto per Tirano” con Sergio Mascioni e Marilisa Stoppani e “Radici e futuro” con Martino Della Vedova e Massimo Ferri – in consiglio comunale per l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione delle strade di interesse interprovinciale nel comprensorio Trivigno-Mortirolo e la montagna di Carona, in tutto 123 chilometri di strada.
Il 31 dicembre 2016 è stato necessario sciogliere, in base alle nuove leggi, il consorzio interprovinciale Mortirolo-Trivigno, formato dalle Province di Sondrio e di Brescia, Cm di Tirano, diversi Comuni (per la parte valtellinese Teglio, Aprica, Villa di Tirano, Tirano, Lovero, Mazzo, Grosotto, Grosio; per la parte camuna Corteno Golgi, Edolo, Monno, Incudine e Vezza d’Oglio) e il Bim della Valcamonica. Ora si è deciso di siglare una convenzione, di cui capofila è la Provincia di Sondrio, per continuare a garantire la gestione di queste strade di montagna su cui proprio ieri, peraltro, è transitato il Giro d’Italia. Ma se l’argomento non ha sollevato discussioni nell’assemblea della Comunità montana e nei consigli comunali di Villa, Aprica e Teglio, a Tirano non sono mancate le frizioni.
«Da trent’anni le strade sono state gestite da diversi enti in consorzio – ha spiegato il sindaco, Franco Spada -. Le nuove normative hanno costretto a sciogliere i consorzi, si è lavorato per identificare chi potesse gestirle. I Comuni da soli non ce l’avrebbero fatta. Alla fine si è trovata una sintesi ritenendo soggetto capofila la Provincia di Sondrio che ha redatto la convenzione. Il consorzio, dalla fine dello scorso anno, è stato sciolto e abbiamo dovuto incaricare la Cm di Tirano di pulire le nostre strade sia dalla neve nel corso dell’inverno, sia ora in vista del passaggio del Giro d’Italia».
Perplessa Stoppani, che ha domandato: «E se fosse successo qualcosa di grave come cedimenti o frane, chi sarebbe intervenuto? Non si può arrivare a decidere dopo che il consorzio è scaduto». Più duro Della Vedova per il quale la convenzione «non dice niente – ha affermato -. Chi topperà le buche? Chi è responsabile in caso di problemi?». Dal documento si evincono, infatti, le finalità dell’accordo ventennale – promuovere attraverso la viabilità lo sviluppo turistico, favorire l’ammodernamento delle strade esistenti, prendere in consegna le strade e provvedere alla manutenzione – e che la quota di partecipazione del Comune di Tirano è del 3,06 per cento. «Posso condividere con il consigliere Della Vedova che la convenzione andasse meglio precisata, ma ora imporrebbe di doverla ridefinire e farla approvare a tutti gli enti coinvolti – ha replicato il sindaco -. Esporrò le considerazioni uscite in consiglio provinciale».
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