Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 21 Giugno 2016
«Frana del Ruinon, una beffa
quella strada chiusa a singhiozzo»
La Valfurva giudica negativamente i provvedimenti presi sulla viabilità. Intanto oggi in Prefettura si farà il punto sulla viabilità e sul da farsi per garantire la sicurezza
Frana del Ruinon, un tormentone e la popolazione non ne può più delle reiterate emergenze che vengono proclamate senza però mai dare corso agli interventi programmati.
Stamane il vertice del centro coordinamento che si terrà in Prefettura dovrà probabilmente pronunciarsi, alla luce delle migliorate condizioni meteo e degli ultimi rilievi effettuati, anche sulla chiusura della strada da Bormio a Santa Caterina Valfurva. Anche ieri, per giungere a Santa Caterina Valfurva da Bormio, si potevano utilizzare solo due orari ovvero dalle 7 alle 8,30 e dalle 19 alle 20,30 .
«Ma perché, in quel lasso di tempo la frana non scende a valle?». Questa la prima contraddizione a detta dei residenti di Santa Caterina ovvero il fatto che o c’è pericolosità oppure no e, a logica, non è possibile interdire al transito una strada per un pericolo che non sussisterebbe per tre ore al giorno.
Altra cosa il fatto che, a ridosso dell’avvio della stagione estiva, «si è creato – ha commentato un operatore di Santa Caterina – un grande allarmismo quando, lungo quel versante, non è mai sceso neanche un sassolino. Occorre risolvere definitivamente il problema e non continuare a rimandarlo dopo qualche giorno di chiusura della strada. A mio parere basterebbe pensare ad un intervento serio di regimazione delle acque in alto».
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