Fausto morto sui monti che amava

Sono tante le domande che hanno affollato la mente dei famigliari di Fausto Scaramuzzi, il tiranese di 68 anni, che sabato pomeriggio ha perso la vita mentre era in montagna con un amico, nel versante elvetico del monte Masuccio. Abituato alle uscite e sempre attrezzato di tutto punto, è scivolato ed è finito nella valle dove è morto per le lesioni subite.

Ai tanti perché, ai dubbi e al dolore che una famiglia prova di fronte alla morte del proprio caro ha cercato di rispondere, ieri, il parroco di Tirano, don Paolo Busato, durante i funerali che si sono celebrati nel pomeriggio. La salma di Scaramuzzi, trasportata a spalle dai famigliari dalla chiesetta dell’Angelo Custode. Tante le persone presenti, fra cui molti amici di gite in montagna, che hanno voluto stare vicine a Luciana, moglie di Fausto, alla figlia Sonia e alla famiglia Scaramuzzi affranta per questa tragica e improvvisa perdita

L’incidente era avvenuto sabato nel primo pomeriggio, sopra Viano in Val Braga. Scaramuzzi era partito alla mattina per una gita con un amico. È scivolato finendo nella vallata sottostante. Ha fatto un volo terribile di oltre 50 metri che non gli ha lasciato scampo. Cosa abbia causato la caduta non è facile dirlo. Si pensa al terreno scivoloso, anche se la caduta non è avvenuta nelle prime ore del mattino quando il terreno è coperto dalla brina. L’amico non ha potuto fare niente purtroppo.