Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 05 Novembre 2015
«È un Papa coraggioso. Quello che è successo non lo ferma, anzi»
Dopo gli arresti, l’interrogativo del cardinale Coccopalmerio: «È lecito chiedersi, a questo punto, chi c’è dietro a quanto accaduto, anche fuori dalle mura del Vaticano» .
Sono giorni difficili in Vaticano dopo gli ultimi fatti di cronaca, ma a Roma, vicino a Papa Francesco, c’è una figura molto conosciuta in provincia di Sondrio, che stempera i toni e si dice convinto che quanto accaduto non fermerà l’azione riformatrice del Pontefice.
«Il Papa non si farà condizionare da nessuno. Anche se episodi simili inducono a pensare e a domandarsi se queste due persone hanno agito da sole o se sono state manovrate da qualcuno. È legittimo chiedersi, a questo punto, chi c’è dietro a quanto accaduto. Anche fuori dal Vaticano».
Intervistato ieri dal quotidiano “la Repubblica”, il cardinale Francesco Coccopalmerio, originario di Sernio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, torna così sull’arresto di monsignor Lucio Angel Ballejo Balda e della lobbista Francesca Chaouqui.
I due nuovi arresti, le false notizie sulla salute del Papa, la rivelazione della lettera di “lamentele” scritta da 13 cardinali durante il Sinodo e gli scandali sessuali: sono tanti gli elementi al centro delle cronache di questi giorni.
«Si tratta di vicende che inducono a pensare - dice il “ministro della Giustizia” della Santa Sede - È bene incominciare a vedere chi c’è dietro altri Palazzi che fuori dal Vaticano possono aver ispirato certe manovre, perché è indubbio che il Papa ormai incomincia a far paura a qualcuno. Una enciclica come «Laudato Si’» - spiega il cardinale - ha certamente toccato gli interessi di determinati ambienti. In tanti l’hanno applaudita, ma a tanti ha dato tanto fastidio».
Ma c’è la possibilità che qualcuno in Curia punti a destabilizzare la figura del Pontefice, ci si chiede nell’articolo? «Non me la sentirei di parlare di tentativi di destabilizzazione in corso - aggiunge il prelato -. Anche con Benedetto XVI c’è stata una dolorosa vicenda di rivelazione di segreto pontificio. Di fronte a questi episodi l’impatto sull’opinione pubblica può essere molto negativo. È comprensibile che la gente si possa chiedere cosa sta succedendo in Vaticano».
Ma il cardinale si dice convinto che quanto accaduto non fermerà Francesco: «Il Papa ha coraggio, non si lascia condizionare. Quando è certo che deve compiere un atto di governo per il bene della Chiesa va avanti sicuro, le difficoltà non lo fermano, anzi diventa ancora più forte. E non c’è nessun tentativo di destabilizzazione che possa bloccarlo».
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